Del reggimento e de' costumi delle donne

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Stamperia de Romanis, 1815 - 532 pages
 

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Popular passages

Page 376 - Per ben dolermi , prima eh' allo stremo. Quali nella tristizia di Licurgo Si fer duo figli a riveder la madre. Tal mi fec'io, ma non a tanto insurgo. Quando i...
Page 232 - Io posso bene tenere uno dì uno converso; ché voi n'avete tenuti tutte tre, già è cotanti mesi. Qui fu il contendere e lo scoprire. Trassonvi i fanti e lavoratori del luogo ; sparsesi la voce ; traevi il popolo della contrada, entrano dentro per forza, trovarono le donne, co...
Page 276 - Se tu se' pollaiuola o caciaiuola, non lavar l'ova né '1 cacio 40 perché paia più fresco a chi lo compra; non stringer lo cappone o la pernice per far la vena grossa, e non empier lo gozzo perché pesi. Se fossi accattatrice, 45 non gir su per le scale a posta d'altra gente a fare all'altrui donne la 'mbasciata. Non vender lo pan rotto. Se se' d'altrui mandata, 50 non imboscar li danar che ricevi.
Page 59 - INDEMONIATA Una si mostrava indemoniata, ed era molto bella, ei suoi capelli avea molto cari, e certo di ciò non mi maraviglio, che molto gli avea belli. Durò gran tempo...
Page 60 - ... vedere che dicea vero. Tenne questa via in presenza di loro due e di lei e di me. Disse: - Questi diavoli che costei ha in corpo sono di sì fatta generazione che non n'andranno se non è per fuoco. Fatemi portare una conca grande di fuoco e uno ferro sottile, e leghiamo lei in su questo desco e col ferro caldo le foriamo la testa -. Diss'io: - El ci saria forse rischio -. Diss'ello: - Sanza rischio non è mai.
Page 138 - Disse la donna che non gliele darla mai e che mai no gliele avea promessa. Allora messere Ugolino si trasse la guarnaccia e gittolla nel fiume lungo il quale cavalcavano, e disse: - Ecco, io mi spoglio del vostro amore ! -. Ed ella disse : - Piacemi -. Dette queste cose alla contessa, fece chiamare messere UgoUno e biasimò la follia ch'avea usata. Elio si lamentava dicendo: - E' non ha cavaliere in Proenza che non saccia ch'ella me l'avea promessa -. Disse la contessa: - E da cui?
Page 102 - Lenzuola suso di seta curata soave ed umile sottile e costante; coltre solenne, e 'ntagli per entro; e tratti ad ago e di varie scolture pesci e ugielli e bei tutti animali. Va una vite d'attorno per tutta, tralci di perle e di pietre le foglie; dove di tutte virtù vi son quelle che scritte sono o nomate per belle. Volge una rota nel mezzo di quella che rapresenta lo sito del mondo.
Page 275 - ... la gola, non pensar tu d'attorno a vanitade. Se tu serai fornara, non tagliar tu del pane per far poi coppie, né trar di sotto per poi rappianare, né an' tranoverare; né farai patto di baratteria colle fancelle e colle fanti altrui.
Page 6 - Non vo' che sia lo tuo parlare oscuro, acciò ch'aver è a mente con ogni donna possa dimorare; né parlerai rimato, acciò che non ti parta, per forza di rima, dal propio intendimento; ma ben porrai tal fiata, per dare alcun diletto a chi ti leggerà, di belle gobbolette seminare, e anco poi di belle novellette indurrai ad exemplo. E parlerai sol nel volgar toscano, e porrai mescidare alcuni volgari, consonanti con esso, di que' paesi dov'hai più usato, pigliando i belli e
Page 377 - Così ha tolto l'uno all'altro Guido La gloria della lingua; e forse è nato Chi l'uno e l'altro caccerà di nido.

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