Dizionario precettivo, critico, ed istorico della poesia volgareGiovanni Silvestri, 1824 - 451 pages |
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abbia abbiamo accenti acciò acrostici adoperato alcuni altre amor Angiolo Poliziano antichi antistrofe argomenti Aristotile armonia assai attori aver Ballata bella Bernardo Tasso buon canto canzone chè chiama Claudio Tolomei COBOLA comincia Commedia componimento composto conviene costume credere Crescimbeni Dante desinenza detto dice dicesi diletto dire Ditirambo Dizion Drammatica drammi Eccone endecasillabi epodo esametri esempio favola fece fioriva foggia Francesco Greci imitare iscrizione l'altra Latini leggi lettere lingua lode Madrigale maniera maraviglioso medesimo mente metro Minturno mostra nome Orazio osservare ottava rima Paolo Rolli parlare parole pensiero Petrarca Pindarica poco poema eroico poeta Poetica possa prosa Provenzali quinario ragione ritmica Romanzi satira scrisse scritto scrivere sdrucciolo secolo sembra serve settenari sieno sillabe simili sineresi Sirima soggetto sonetto stanza stile strofe tali Tasso Teofilo Folengo terza rima tessere titolo tragedia trovano Ubaldini usato vede veggono verisimile verseggiare Virgilio vocale voglia volgar poesia volgari
Popular passages
Page 424 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 242 - O Musa, tu, che di caduchi allori Non circondi la fronte in Elicona, Ma su nel cielo infra i beati cori Hai di stelle immortali aurea corona, Tu spira al petto mio celesti ardori, Tu rischiara il mio canto, e tu perdona S'intesso fregi al ver, s'adorno in parte D'altri diletti, che de
Page 242 - O Musa, tu che di caduchi allori non circondi la fronte in Elicona, ma su nel cielo infra i beati cori hai di stelle immortali aurea corona, tu spira al petto mio celesti ardori, tu rischiara il mio canto, e tu perdona s'intesso fregi al ver, se adorno in parte d'altri diletti, che de
Page 157 - Che tua ragion cortesemente dica; Perchè fra gente altera ir ti conviene , E le voglie son piene Già dell' usanza pessima ed antica Del ver sempre nemica.
Page 156 - ngegno e stile, La lingua e '1 cor, le lagrime ei sospiri. Scorgimi al miglior guado, E prendi in grado i cangiati desiri. Il dì s' appressa, e non potè esser lunge, Sì corre il tempo e vola, Vergine unica e sola; E '1 cor or conscienzia or morte punge. Raccomandami al tuo Figliuol, verace Orno e verace Dio, Ch' accolga 1 mio spirto ultimo in pace.
Page 82 - ... il viso tuoni e fulmini i detti, e lampi i guardi, bocca mista d'Inferno e Paradiso. Dir che i sospiri son bombe e petardi, pioggia d'oro i capei, fucina il petto, dove il magnano Amor tempera i dardi.
Page 406 - La luna, quasi a mezza notte tarda, Facea le stelle a noi parer più rade, Fatta com
Page 410 - Italia col crin sparso incolto colà dove la Dora in Po declina , che sedea mesta , e avea negli occhi accolto quasi un orror di servitù vicina. Né l' altera piangea: serbava un volto di dolente bensì, ma di reina : tal forse apparve allor che il piè disciolto a' ceppi offri la Libertà latina. Poi sorger lieta in un balen la vidi , e fiera ricomporsi al fasto usato , e quinci e quindi minacciar più lidi. E s...
Page 201 - Quali strani capogiri d'improvviso mi fan guerra?" Parmi proprio, che la terra sotto i pié mi si raggiri; ma se la terra comincia a tremare, e traballando minaccia disastri, lascio la terra, mi salvo nel mare.
Page 31 - Che di non esser primo par, ch'ira aggia. Ecco i duo Guidi , che già furo in prezzo ; Onesto Bolognese; ei Siciliani, Che fur già primi, e quivi eran da sezzo.