Dante: storia e poesia

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P. Naratovich, 1865 - 250 pages
 

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Page 172 - O gloriose stelle , o lume pregno Di gran virtù , dal quale io riconosco Tutto , qual che si sia , il mio ingegno Con voi nasceva , e s...
Page 132 - n quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece ; Chi ribatte da proda e chi da poppa ; Altri fa remi ed altri volge sarte, Chi terzeruolo ed artimon rintoppa: Tal non per fuoco ma per divina arte, Bollia laggiuso una pegola spessa, Che 'nviscava la ripa d' ogni parte. 1' vedea lei , ma non vedeva in essa Ma che le bolle che 1 bollor levava , E gonfiar tutta e riseder compressa '. Mentr...
Page 116 - De' nostri successor parte sedesse, Parte dall' altra del popol cristiano; Nè che le chiavi che mi fur concesse , Divenisser segnacolo in vessillo ' Che contra i battezzati combattesse : Nè ch' io fossi figura di sigillo A' privilegi venduti e mendaci Ond' io sovente arrosso e disfavillo.
Page 30 - E gli occhi non 1' ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d' umiltà vestuta ; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender...
Page 133 - L'amor che mosse già l'eterno Padre, Per figlia aver di sua Deità trina Costei, che fu del suo Figliuol poi Madre, Dell
Page 116 - ... a privilegi venduti e mendaci, ond'io sovente arrosso e disfavillo. In vesta di pastor lupi rapaci si veggion di qua su per tutti i paschi: o difesa di Dio, perché pur giaci?
Page 116 - E tu, figliuol, che per lo mortai pondo Ancor giù tornerai, apri la bocca, E non asconder quel ch'io non ascondo I» 67 Sì come di vapor gelati fiocca In giuso 1...
Page 50 - ... sì con le gambe aperte, che tenea la via , se non era molto larga, che chi passava convenia gli forbisse le punte delle scarpette...
Page 196 - Ma intanto della cresciuta gloria di Dante congratuliamoci, come di felice augurio colla nostra età, colla nostra patria. Ella ha molti altri grandi scrittori , anzi i più grandi in ogni arte o scienza moderna ; il più gran lirico d' amore , il più gran novellatore, il più grand...
Page 24 - Mangiadori da San Miniato*, franco et esperto cavaliere in fatti d'arme, raunati gli uomini d'arme, disse loro: « Signori, le guerre di Toscana si sogliano vincere per bene assalire; e non duravano, e pochi uomini vi moriano, che non era in uso l'ucciderli. Ora è mutato modo, e vinconsi per stare bene fermi.

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