La Commedia di Dante Alighieri, Part 1, Volume 2G. Vanelli e comp., 1827 |
Other editions - View all
Common terms and phrases
Accademici Accademici della Crusca alcune amore Annali d'Italia antica Arrigo VII autorità avrebbe Benvenuto da Imola Boccaccio Bonifacio cacciato Cane della Scala canto Cavalcanti ch'ei chè Chiesa chiose città Comento concittadini Convito credo Crusca cuore d'ogni dannato Dante divina commedia Ediz Eloq età Farinata degli Uberti Federigo figliuoli Filelfo filosofia Fiorentini Firenze Francesca frate ghibellini Gubbio guelfi Guido Guido Cavalcanti Iliade Imperadore Imperiale Inferno innanzi Italia l'autore l'ultima particola lascia Latino legge Lett libro lingua lingue ro lodi Lombardi mente messioni misera morisse morte narra nome nomina nuove padre Papa Parad pare parole passioni patria Pietro Alighieri poco poema poesia poeta poetica Polenta poscia presso il Pelli principio Purg religione Romani scritto scrittori scriveva secolo Signor di Ravenna simo storia Tiraboschi tiranni Toscana trattato trovo Udinese uomini Vedi vol versi Villani XXVI
Popular passages
Page 83 - Carcere vai , per altezza d'ingegno, Mio figlio ov ' è? e perché non è teco ? Ed io a lui: Da me stesso non vegno: Colui, che attende là, per qui mi mena, Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno. Le sue parole , e il modo della pena M ' avevan di costui già letto il nome: Però fu la risposta
Page 140 - che io non potessi più degnamente trattar di lei ; e di venire a ciò, io studio quant'io posso, siccom'ella sa veracemente. Sicché , se piacere sarà di Colui , a cui tutte le cose vivono , che la mia vita per alquanti anni perseveri, spero di dire di lei quello , che mai non fu
Page 202 - Brunetto suo maestro gli dice : Se tu segui tua stella, Non puoi fallire a glorioso porto ; Se ben m'accorsi nella vita bella , la chiosa solenne agl'interpreti fu, ed è— Se mentre io vivea su nel mondo feci bene le mie speculazioni nel far la pianta astrologica della tua natività
Page 176 - Volgare m'è occorso di addurre passi ingiuriosi al nome di Federigo (3). A lui pensando scriveva , Degli Angeli , che non furon ribelli, Né fur fedeli a Dio , ma per sé foro. Cacciarli i ciel, per non esser men belli : Né lo profondo inferno li riceve
Page 134 - come amor Io strinse ; Soli eravamo , e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura— sono certamente ideali. Ma se non fu vero. era ridetto a que' tempi , com'ella credendosi che il contratto nuziale fosse fatto per Paolo bellissimo giovine , non seppe
Page 219 - nell' ecclesiastica gerarchla , le pompe re'gali , e le libidini de' principi del Clero sono esecrate da un Santo , che aveva mal suo grado portato il cappello cardinalizio: Or voglion quinci e quindi chi rincalzi Li moderni pastori , e chi li meni, Tanto son gravi , e chi
Page 25 - anima al Papa : . Quando mi vidi giunto in quella parte Di mia età , dove ciascun dovrebbe Calar le vele, e raccoglier le sarte, Ciò che pria mi piaceva, allor m ' merebbe, E pentuto , e confesso mi rendei
Page 34 - s'adunarono a dettargli i versi su la misera morte di Bonifacio : Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso , E nel Vicario suo Cristo esser catto. Vcggiolo un' altra volta esser deriso .' Veggio rinnovellar l
Page 11 - abbandoni Costei, ch ' è fatta indomita e selvaggia, E dovresti inforcar li suoi arcioni ; Giusto giudicio dalle stelle caggia . Sovra il tuo sangue , e sia nuovo ed aperto, Tal che il tuo successor temenza n
Page 122 - che anche fra' morti, è pur l'anima di Francesca, la esalta sopra le donne volgari — Costui che mai da me non fia diviso — Mi prese del costui piacer sì forte Che come vedi ancor non m