Giornale enciclopedico di Firenze, Volume 5

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1813
 

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Popular passages

Page 269 - Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello!
Page 268 - Che furo all' osso, come d' un can, forti. Ahi Pisa, vituperio delle genti Del bel paese là, dove il sì suona; Poi che i vicini a te punir son lenti, Muovasi la Capraia e la Gorgona, E faccian siepe ad Arno in su la foce, Sì ch' egli annieghi in te ogni persona. Chè se il Conte Ugolino aveva voce D' aver tradita te delle castella, Non dovei tu i fìgliuoi porre a tal croce.
Page 269 - Li vivi tuoi, e l' un l' altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra. Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno, Se alcuna parte in te di pace gode.
Page 268 - Però ti sta, che tu se' ben punito ; E guarda ben la mal tolta moneta, Ch'esser ti fece contra Carlo ardito.
Page 269 - Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi ; e l'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.
Page 134 - ... inoltre sapesse che ogni lagrima insegna a' mortali una verità. Poiché assumendo il nome di Yorick, antico buffone tragico, volle con parecchi scritti, e singolarmente in questo libricciuolo...
Page 135 - ... stessi della lor vanità : e anch'egli bramò solamente, siccome Yorick, la cara salute in compagnia della pacifica libertà : e non fu esaudito dal cielo ; ma non pianse mai fuorché per amore, o per compassione. Alcuni di voi, o Lettori, sanno che non s'é potuto trovare la lapide che copre l'ossa di quel buon prete.
Page 269 - Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom senza cura ; Color già tristi, e costor con sospetti. Vien, crudel, vieni e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne; E vedrai Santafior coni
Page 133 - DIDIMO CHIERICO A' LETTORI SALUTE Lettori miei, era opinione del reverendo Lorenzo Sterne, parroco in Inghilterra, che « un sorriso possa aggiungere un filo alla trama brevissima della vita »('); ma pare ch'egli inoltre sapesse che ogni lagrima insegna a
Page 134 - Lettori, avvertite ohe l'Autore era d'animo libero, e di spirito bizzarro, e d' argutissimo ingegno: segnatamente contro la vanità de' potenti , la ipocrisia degli ecclesiastici, e la servilità magistrale degli uomini letterati: pendeva anche all'amore e alla voluttà ; ma voleva ad ogni modo parere , ed era forse , uomo dabbene e compassionevole e seguace sincero dell'evangelo ch'egli interpretava a

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