La Rassegna nazionale, Volume 157Ufizio del Periodico, 1907 |
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Popular passages
Page 449 - Fiorenza, dentro dalla cerchia antica, Ond' ella toglie ancora e terza e nona, Si stava in pace, sobria e pudica. Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura Che fosse a veder più che la persona. Non faceva, nascendo, ancor paura La figlia al padre, chè il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura. Non avea case di famiglia vote; Non v' era giunto ancor Sardanapalo A.
Page 458 - L' una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l' idioma, Che pria li padri e le madri trastulla : L' altra traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, e di Fiesole, e di Roma.
Page 457 - Non v' era giunto ancor Sardanapalo A mostrar ciò che in camera si puote. Non era vinto ancora Montemalo Dal vostro Uccellatoio, che, com' è vinto Nel montar su, così sarà nel calo. Bellincion Berti vid' io andar cinto Di cuoio e d' osso, e venir dallo specchio La donna sua senza il viso dipinto; E vidi quel de' Nerli e quel del Vecchio Esser contenti alla pelle scoperta, E le sue donne al fuso ed al pennecchio.
Page 449 - Ond' ella toglie ancora e. Terza e Nona, Si stava in pace sobria e pudica. Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura, Che fosse a veder più che la persona. Non faceva nascendo ancor paura La figlia al padre , ché 'l tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura. Non avea case di famiglia vote Non v' era giunto ancor Sardanapalo, A mostrar ciò che 'n camera si puote.
Page 454 - L' oltracotata schiatta che s' indraca Dietro a chi fugge, ed a chi mostra il dente Ovver la borsa, come agnel, si placa...
Page 457 - E nota che al tempo del detto popolo, e in prima, e poi a gran tempo, i cittadini di Firenze viveano sobrii, e di grosse vivande, e con piccole spese, e di molti costumi e leggiadrie grossi e rudi ; e di grossi drappi...
Page 458 - Ggliuol, benigna; Tal fatto è Fiorentino, e cambia e merca, Che si sarebbe vólto a Simifonti, Là dove andava l'avolo alla cerca. Sariesi Montemurlo ancor de' Conti; Sarien i Cerchi nel pivier d' Acone , E forse in Valdigrieve i Buondelinonti.
Page 623 - L'abitatore della Puglia ardente, Della Sebezia. fortunata gente Madre, e Regina; •r che Tu scendi fra la turba accolta» Ove Arno il Ponte delle pugne morde, Il nuovo suono dell'etrusche corde Propizia ascolta. A Te non chieggo ambiziosi onori, Onde poggiare a perigliosa altezza ; Non quei che il volgo avidamente apprezza Vani tesori . Poco mi basta. Di maggior fortuna Vada altri in traccia : assai per me sarebbe Un fertil campo, un picciol tetto, ov'ebbe FIacco la cuna.
Page 457 - ... calzari sanza ornamenti, e passavansi le maggiori d'una gonnella assai stretta di grosso scarlatto d'Ipro, o di Camo, cinta ivi su d'uno scaggiale all'antica, e uno mantello foderato di vaio col tassello sopra, e portavanlo in capo; e le comuni donne vestite d'uno grosso verde di Cambragio per lo simile modo, e lire cento era comune dota di moglie, e lire dugento o trecento era a quegli tempi tenuta isfolgorata; e le più delle pulcelle aveano venti o più anni, anzi ch'andassono a marito.
Page 68 - Colombi se ne avvede, e volgendosi improvvisamente a quelli che ridono, dice con sdegno crescente.) E non credan, signori, che niente io mi disperi Tanto per quei che ridono, che per quei che stan seri! Io sono un ignorante, e loro sono istrutti, Ma viceversa poi io ne so più di tutti ! Io ignoro le retoriche, ma viceversa note Mi sono più che a loro, perché son suo nipote!