La Commedia di Dante AllighieriSocietà di San Giovanni, 1890 - 500 pages |
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... disiri , E che fu tardi da me conosciuto . Loco è laggiù non tristo da martiri , Ma di tenebre solo , ove i lamenti Non suonan come guai , ma son sospiri . Quivi sto io coi parvoli innocenti , Dai denti morsi VII . 1-30 . 199 CANTO VII. ...
... disiri , E che fu tardi da me conosciuto . Loco è laggiù non tristo da martiri , Ma di tenebre solo , ove i lamenti Non suonan come guai , ma son sospiri . Quivi sto io coi parvoli innocenti , Dai denti morsi VII . 1-30 . 199 CANTO VII. ...
Page 240
... disiri , Dove per compagnia parte si scema , Invidia move il mantaco ai sospiri . Ma se l'amor della spera suprema Torcesse in suso il disiderio vostro , Non vi sarebbe al petto quella tema ; Chè per quanti si dice più lì nostro , Tanto ...
... disiri , Dove per compagnia parte si scema , Invidia move il mantaco ai sospiri . Ma se l'amor della spera suprema Torcesse in suso il disiderio vostro , Non vi sarebbe al petto quella tema ; Chè per quanti si dice più lì nostro , Tanto ...
Page 292
... disiri E gli altri affetti , l'ombra si figura , E questa è la cagion di che tu ammiri . E già venuto all ' ultima tortura S'era per noi , e volto alla man destra , Ed eravamo attenti ad altra cura . Quivi la ripa fiamma in fuor ...
... disiri E gli altri affetti , l'ombra si figura , E questa è la cagion di che tu ammiri . E già venuto all ' ultima tortura S'era per noi , e volto alla man destra , Ed eravamo attenti ad altra cura . Quivi la ripa fiamma in fuor ...
Page 345
... loco al ver che tu disiri , Sì che poi sappi sol tener lo guado . Lo moto e la virtù dei santi giri , Come dal fabbro l ' arte del martello , Dai beati motor convien che spiri ; E il ciel , cui tanti lumi fanno bello , 64-129 . 345.
... loco al ver che tu disiri , Sì che poi sappi sol tener lo guado . Lo moto e la virtù dei santi giri , Come dal fabbro l ' arte del martello , Dai beati motor convien che spiri ; E il ciel , cui tanti lumi fanno bello , 64-129 . 345.
Page 353
... disiri , ti farò contento . Se violenza è quando quel che pate , Niente conferisce a quel che isforza , Non fur quest ' alme per essa scusate ; Chè volontà , se non vuol , non si ammorza , Ma fa come natura face in foco , Se mille volte ...
... disiri , ti farò contento . Se violenza è quando quel che pate , Niente conferisce a quel che isforza , Non fur quest ' alme per essa scusate ; Chè volontà , se non vuol , non si ammorza , Ma fa come natura face in foco , Se mille volte ...
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Common terms and phrases
alcun Allor altra altrui ambo amor anima appresso Arno assai avea Barbagia Barbariccia Beatrice buon CANTO CANTO XII CANTO XXVI cerchio ch'è Chè ciascun ciel colui cominciò convien cotal cotanto credo CRISTO dicea dico dietro dinanzi disio disiri dissi divina dolce Donna dritto drizzò Duca eterno facea favella fece fiamma Flegias foco fummo gente Gerion giro giuso gridò guarda Indi inferno innanzi Jacopo Rusticucci l'occhio laggiù Latona leva lieta loco luce lume Maestro maraviglia mente mondo monte mortal mosse mostra Nembrot occhi omai padre parea parlar parole passi Perocchè piangendo pianta Piccarda picciol piè poco Poscia prego pria puote quei quinci Quivi raggio ragion retro rispose rota santa senti Sì ch spira spirto stella surge suso Tebe terra tosto trista vedea veder vedi vedrai veggio venir vidi Virgilio virtù viso vista volse volto
Popular passages
Page 125 - Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti. Ma per seguir virtute e conoscenza.
Page 453 - La bellezza ch' io vidi si trasmoda Non pur di là da noi , ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda. Da questo passo vinto mi concedo, Più che giammai da punto di suo tema Soprato fosse comico o tragédo. Chè, come sole il viso che più trema, Così lo rimembrar del dolce riso La mente mia da sé medesma scema. Dal primo giorno ch...
Page 303 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Page 242 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Page 242 - Lume v' è dato a bene ed a malizia, E libero voler, che, se fatica Nelle prime battaglie col Ciel dura, Poi vince tutto se ben si nutrica.
Page 466 - In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s' aduna quantunque in creatura è di bontate. Or questi, che dall' infima lacuna dell' universo infin qui ha vedute le vite spiritali ad una ad una, supplica a te, per grazia, di virtute tanto che possa con gli occhi levarsi più alto verso...
Page 469 - Ma non eran da ciò le proprie penne; Se non che la mia mente fu percossa Da un fulgore, in che sua voglia venne.
Page 328 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Page 156 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Page 235 - Salta lo raggio all' opposita parte, Salendo su per lo modo parecchio A quel che scende, e tanto si diparte Dal cader della pietra in igual tratta...