La Commedia di Dante AllighieriSocietà di San Giovanni, 1890 - 500 pages |
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... color , che son contenti Nel fuoco , perchè speran di venire , Quando che sia , alle beate genti : Alle quai poi se tu vorrai salire , Anima fia a ciò di me più degna ; Con lei ti lascerò nel mio partire : Chè quello imperador , che ...
... color , che son contenti Nel fuoco , perchè speran di venire , Quando che sia , alle beate genti : Alle quai poi se tu vorrai salire , Anima fia a ciò di me più degna ; Con lei ti lascerò nel mio partire : Chè quello imperador , che ...
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... ' io fugga questo male e peggio , Che tu mi meni là dov ' or dicesti , Sì ch ' io vegga la porta di san Pietro , E color , cui tu fai cotanto mesti . Allor si mosse , ed io li tenni retro . CANTO II . Lo giorno se n ' andava , 97-136 . 7.
... ' io fugga questo male e peggio , Che tu mi meni là dov ' or dicesti , Sì ch ' io vegga la porta di san Pietro , E color , cui tu fai cotanto mesti . Allor si mosse , ed io li tenni retro . CANTO II . Lo giorno se n ' andava , 97-136 . 7.
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... color che son sospesi , E donna mi chiamò beata e bella , Tal che di comandare io la richiesi . Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana , Con angelica voce , in sua favella : O anima cortese ...
... color che son sospesi , E donna mi chiamò beata e bella , Tal che di comandare io la richiesi . Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana , Con angelica voce , in sua favella : O anima cortese ...
Page 18
... color mi fui accorto , Dissi : Come verrò , se tu paventi , Che suoli al mio dubbiare esser conforto ? Ed egli a me : L'angoscia delle genti Che son quaggiù , nel viso mi dipigne Quella pietà che tu per tema senti . Andiam , chè la via ...
... color mi fui accorto , Dissi : Come verrò , se tu paventi , Che suoli al mio dubbiare esser conforto ? Ed egli a me : L'angoscia delle genti Che son quaggiù , nel viso mi dipigne Quella pietà che tu per tema senti . Andiam , chè la via ...
Page 22
... color che sanno , Seder tra filosofica famiglia . Tutti lo miran , tutti onor gli fanno . Quivi vid ' io Socrate e Platone , Che innanzi agli altri più presso gli stanno . Democrito , che il mondo a caso pone , Diogenes , Anassagora e ...
... color che sanno , Seder tra filosofica famiglia . Tutti lo miran , tutti onor gli fanno . Quivi vid ' io Socrate e Platone , Che innanzi agli altri più presso gli stanno . Democrito , che il mondo a caso pone , Diogenes , Anassagora e ...
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Common terms and phrases
alcun Allor altra altrui ambo amor anima appresso Arno assai avea Barbagia Barbariccia Beatrice buon CANTO CANTO XII CANTO XXVI cerchio ch'è Chè ciascun ciel colui cominciò convien cotal cotanto credo CRISTO dicea dico dietro dinanzi disio disiri dissi divina dolce Donna dritto drizzò Duca eterno facea favella fece fiamma Flegias foco fummo gente Gerion giro giuso gridò guarda Indi inferno innanzi Jacopo Rusticucci l'occhio laggiù Latona leva lieta loco luce lume Maestro maraviglia mente mondo monte mortal mosse mostra Nembrot occhi omai padre parea parlar parole passi Perocchè piangendo pianta Piccarda picciol piè poco Poscia prego pria puote quei quinci Quivi raggio ragion retro rispose rota santa senti Sì ch spira spirto stella surge suso Tebe terra tosto trista vedea veder vedi vedrai veggio venir vidi Virgilio virtù viso vista volse volto
Popular passages
Page 125 - Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti. Ma per seguir virtute e conoscenza.
Page 453 - La bellezza ch' io vidi si trasmoda Non pur di là da noi , ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda. Da questo passo vinto mi concedo, Più che giammai da punto di suo tema Soprato fosse comico o tragédo. Chè, come sole il viso che più trema, Così lo rimembrar del dolce riso La mente mia da sé medesma scema. Dal primo giorno ch...
Page 303 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Page 242 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Page 242 - Lume v' è dato a bene ed a malizia, E libero voler, che, se fatica Nelle prime battaglie col Ciel dura, Poi vince tutto se ben si nutrica.
Page 466 - In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s' aduna quantunque in creatura è di bontate. Or questi, che dall' infima lacuna dell' universo infin qui ha vedute le vite spiritali ad una ad una, supplica a te, per grazia, di virtute tanto che possa con gli occhi levarsi più alto verso...
Page 469 - Ma non eran da ciò le proprie penne; Se non che la mia mente fu percossa Da un fulgore, in che sua voglia venne.
Page 328 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Page 156 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Page 235 - Salta lo raggio all' opposita parte, Salendo su per lo modo parecchio A quel che scende, e tanto si diparte Dal cader della pietra in igual tratta...