Frühe italienische Dichtung

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Hyperionverlag, 1922 - 229 pages
 

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Popular passages

Page 146 - ... dico - Forse ancor ti serva Amore ad un tempo migliore; forse a te stesso vile, altrui se' caro. Et in questa trapasso sospirando : - Or potrebbe esser vero? or come? or quando? Ove porge ombra un pino alto od un colle, talor m'arresto, e pur nel primo sasso disegno co la mente il suo bel viso Poi ch' a me torno, trovo il petto molle de la pietate, et allor dico : - Ahi lasso, dove se...
Page 94 - Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d'umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare.
Page 136 - Vedess' io in lei pietà: ch'in un sol giorno Può ristorar molt'anni, e 'nnanzi l'alba Puommi arricchir dal tramontar del Sole. Con lei foss' io da che si parte il Sole, E non ci vedess...
Page 144 - l volto, che lei segue ov' ella il mena, Si turba e rasserena, Et in un esser picciol tempo dura ; Onde a la vista uom di tal vita esperto Diria : ' Questi arde, e di suo stato è incerto.' Per alti monti e per selve aspre trovo Qualche riposo ; ogni abitato loco È nemico mortal degli occhi miei.
Page 146 - Ahi, lasso, dove se' giunto! et onde se' diviso! — Ma mentre tener fiso posso al primo pensier la mente vaga, e mirar lei...
Page 84 - Donna mia, che per sua cortesia ti farà molto onore. Tu porterai novelle di sospiri, piene di doglia e di molta paura ; ma guarda che persona non ti miri che sia nemica di gentil natura...
Page 116 - Dolce tempo novello, quando piove Amore in terra da tutti li cieli ; Quando per questi geli Amore è solo in me, e non altrove? Saranne quello, ch' è d' un uom di marmo, Se in pargoletta fia per cuore un marmo.
Page 92 - Voi che portate la sembianza umile, con li occhi bassi, mostrando dolore, onde venite che '1 vostro colore par divenuto de pietà simile? * Vedeste voi nostra donna gentile bagnar nel viso suo di pianto Amore? Ditelmi, donne, che '1 mi dice il core, perch'io vi veggio andar sanz'atto vile.
Page 150 - S'a mal mio grado, il lamentar che vale? O viva morte, o dilettoso male, Come puoi tanto in me s
Page 100 - Forse di cosa che non v' è presente , Venite voi di si lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Chè non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo coro ne'sospir mi dice, Che lagrimando n

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