Memorie storiche degli scrittori nati nel regno di NapoliTip. dell'Aquila di V. Puzziello, 1844 - 414 pages |
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abbiamo abito di chiesa accademie Additiones allora Antonio Aquila armi avea Battista Benevento biamo Borbone Calabria Capua cardinale Carlo cattedra celebre giureconsulto celebre poeta Chieti città consigliere Cosenza cque a Napoli creato decembre diede al foro distinse Domenico dotto dottrina dritto duca ebbe famoso fece figliuolo filosofo fiorì nel XVI Francesco Giovanni giureconsulto Giuseppe greco imperadore indi insigne Istoria juris latino lebre lettere lode Maria medico morì morte nacque a Cosenza nacque a Napoli Napo napoletano Napoli di nobile Napoli e fiorì Napoli e scrisse Niccolò nobile famiglia nominato onore opere Orazione ottenne Paolo papa papa Clemente VIII papa Paolo IV patria Pietro poema poesia poli pubblicò reconsulto regia regno di Napoli rime rinomato Salerno secolo e scrisse Sicilia storia teologia università università di Napoli varî varie Venezia vescovo vesti abito vesti l'abito volle XVI secolo zione
Popular passages
Page 185 - Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora.
Page 185 - In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento. Per lor maledizion sì non si perde, Che non possa tornar l' eterno amore, Mentre che la speranza ha fior del verde.
Page 184 - Ma l' un de' cigli un colpo avea diviso. Quando mi fui umilmente disdetto D' averlo visto mai , e' disse : or vedi ; E mostrommi una piaga a sommo 1 petto. Poi sorridendo disse : io son Manfredi Nipote di Costanza Imperadrice
Page 314 - Che dirà il mio signor Antonio quando udirà la morte del suo Tasso? e, per mio avviso, non tarderà molto la novella...
Page 358 - Delle cose del Regno di Napoli dal tempo del Re Alfonso II sino al tempo del Re Ferdinando il Cattolico , discorso di Giovan Paolo Certa. Napoli, 1840. 4. Diurnali di Giacomo Gallo e tre scritture pubbliche dell' anno 1495 con prefazione e note.
Page 133 - Egizio mi ha inviato un saggio di quel ms. del poeta Gennaro Napoletano, fatto su la maniera di Dante, di cui può dirsi un singolare e mirabile imitatore. Dopo l'originale, a dirle il vero, non ho veduto cosa più bella.
Page 93 - Nel 1813 passò dalla direzione de' ponti e strade a quella del Genio militare ; nel 1814 fu consigliere di Stato ; nel 1815 combattè con lode e successo contro gli Austriaci al Panaro ; sostenne per alcun tempo (e senza vergogna potea ricordarlo) le veci di maggiorgenerale su tutto l' esercito ; e quando ogni cosa fu perduta, andò per Gioacchino negoziatore a Casalanza di quella capitolazione ch
Page 93 - Napoli debitrice di quella guardia di cittadini armati a difesa di sé stessi, che, unita spontaneamente in que' pericoli, allora e più volte poi salvò la città dalle furie della plebe. Riebbe dal re Giuseppe il suo grado; militò sotto Gaeta e nelle fazioni di Calabria: e sperimentato in guerra difficile, piacque al ministro Saliceti, che alla venuta di Gioacchino gli proponeva il Colletta siccome capace di cose maggiori. Quegli disegnava rassicurare e illustrare il nuovo regno con la conquista...
Page 105 - Ricerche sul vero carattere della giurisprudenza romana e de' suoi cultori (Napoli 1791). Romperla con una tradizione ingiusta per fondare una legislazione razionalmente più equa in modo da attuare la naturale perfettibilità: ecco il fine delle Ricerche. Egli profitta della teoria della perfettibilità nella sua guerra contro il diritto romano: desidera una necessaria legislazione universale...