Introduzione alla volgar poesia: in due parti divisa |
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abbia accenti alcuni altra altre amore antichi assai autori aver bella breve buon canto Canzone CAPO caso certo chiama chiusa cielo coll Commedia componimento Corona d'un Dante dice dire dolce Ecco endecasillabi Enea esempio favola figura finalmente fiori forma furono giorno gran Greci imitato ingegno intorno Italiani Italiano l'altra lascia latino legge licenza lode lungo luogo maggior maniera mano materia medesimo mente Metafore mezzo migliori moderni mondo Mori morte nome occhi oltre osservare parlare parole passo Petrarca poco Poema poesia Poeti poetica porta possa potrà prende presa presso principio proprio ragione rappresenta resto rima sarà sarebbe scena secolo segua seguente sentimento servire sieno sillaba simili somma Sonetto spezie stanza stile suono Tasso Teatro terra terza Tragedia tratto troppo trova usate varie vece vede vero verso voci voglio Volgar volte vuol
Popular passages
Page 163 - Voi, cui Fortuna ha posto in mano il freno Delle belle contrade, Di che nulla pietà par che vi stringa, Che fan qui tante pellegrine spade?
Page 70 - Càncheri e beccafichi magri arrosto E mangiar carbonata senza bere, Essere stracco e non poter sedere, Avere il fuoco presso, e...
Page 120 - E le grand' opre, che in esilio feo II gran figliuol d'Anchise e della Diva : Dal suo pastore in una quercia ombrosa Sacrata pende, e se la muove il vento, Par che dica superba e disdegnosa: Non sia chi di toccarmi abbia ardimento ; *> Che, se non spero aver man si famosa, Del gran Titiro mio sol mi contento.
Page 228 - ... il giorno. Quando la sera scaccia il chiaro giorno, e le tenebre nostre altrui fanno alba, miro pensoso le crudeli stelle che m'ànno fatto di sensibil terra, e maledico il dì ch'i' vidi '1 sole, che mi fa in vista un uom nudrito in selva.
Page 81 - ... 1 vento le giano aprendo, ch'erano sdrucite. I crini avea qual d'oro e qual d'argento. e neri e bigi, e aver pareano lite; altri in treccia, altri in nastro eran raccolti, molti alle spalle, alcuni al petto sciolti.
Page 93 - Morte fura Prima i migliori, e lascia star i rei: Questa , aspettata al regno degli Dei , Cosa bella mortal passa e non dura. Vedrà, s'arriva a tempo, ogni virtute, Ogni bellezza, ogni real costume Giunti in un corpo con mirabil tempre. Allor dirà che mie rime son mute, L' ingegno offeso dal soverchio lume : Ma se più tarda , avrà da pianger sempre.
Page 122 - Né mai pietosa madre al caro figlio né donna accesa al suo sposo diletto die con tanti sospir, con tal sospetto, in dubbio stato si fedel consiglio, come a me quella che '1 mio grave...
Page 26 - Né la corte pnò star senza ser Cecco; E ser Cecco ha bisogno della corte, E la corte ha bisogno di ser Cecco. Chi vuoi saper che cosa sia ser Cecco Pensi e contempli che cos'é la corte: Questo ser Cecco simiglia la corte, E questa corte somiglia ser Cecco.
Page 136 - Grand' elmo, e spada ardente e fulminosa. Sorrise Uranio, che per entro vede Gli altrui pensier col senno ; e in questi accenti Proruppe, ed acquistò credenza e fede : Siate, o pastori, a quella cura intenti, Che 'I giusto Ciel dispensator vi diede, E sognerete sol greggi ed armenti. L' Alloro. Dianzi io piantai un ramoscel d...
Page 77 - Qui tutta umile, e qui la vidi altera ; Or aspra , or piana ; or dispietata , or pia ; Or vestirsi onestate , or leggiadria ; Or mansueta, or disdegnosa e fera. Qui cantò dolcemente , e qui s' assise ; Qui si rivolse , e qui rattenne il passo ; Qui co' begli occhi mi trafisse il core : Qui disse una parola, e qui sorrise; Qui cangiò '1 viso.