Scritti varî pubblicati in occasione del sesto centenario della morte di Dante Alighieri: per cura della Rivista di filosofia neoscolastica e della rivista Scuola cattolica

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Società editrice "Vita e pensiero", 1921 - 192 pages
 

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Popular passages

Page 26 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Page 7 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Page 161 - O Donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose, quante io ho vedute, Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m'hai di servo tratto a liberiate Per tutte quelle vie, per tutt' i modi, Che di ciò fare avean la potestate.
Page 65 - I vede. Ove ancora è da sapere che '1 primo agente, cioè Dio, pinge la sua virtù in cose per modo di diritto raggio, e in cose per modo di splendore riverberato; onde nelle intelligenze raggia la divina luce sanza mezzo, nell'altre si ripercuote da queste intelligenze prima illuminate.
Page 68 - Lo maggior don che Dio per sua larghezza Fesse creando, e alla sua bontate Più conformato, e quel ch' ei più apprezza, Fu della volontà la libertate, Di che le creature intelligenti E tutte e sole furo e son dotate'. Or ti parrà, se tu quinci argomenti, L
Page 29 - Che fe' i Romani al mondo reverendi, Esso ricominciò: A questo regno Non salì mai chi non credette in CRISTO, Nè pria, nè poi ch' ei si chiavasse al legno. Ma vedi, molti gridan CRISTO, CRISTO...
Page 27 - Chiamavi il cielo, e intorno vi si gira, Mostrandovi le sue bellezze eterne, E l'occhio vostro pure a terra mira; Onde vi batte chi tutto discerne.
Page 16 - Legno senza vela e senza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà. E sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato; nel cospetto de...
Page 160 - Fuor della fiamma stava in su la riva, e cantava 'Beati mundo corde!' in voce assai più che la nostra viva. Poscia «Più non si va, se pria non morde, anime sante, il foco: intrate in esso, ed al cantar di là non siate sorde...

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