Scritti di F.-D. Guerazzi: Veronica Cybo, La Serpicina ...

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Felice le Monnier, 1847 - 492 pages
 

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Page 24 - Pera il mondo e rovini; a me non cale, se non di quel, che più piace e diletta, che, se terra sarò, terra ancor...
Page 91 - Ora che ci sei, stacci; ea rivederci a quaresima. Poi voltasi all'uomo, tra beffarda e severa gli disse queste parole: — Non è già che il cane e il cavallo difettassero di ragione: la tua razza malvagia meriterebbe essere cancellata dalla vita: homo sortitus est anima mala. Quale animale senza necessità di fame o di difesa uccide le creature di Dio? Nessuno tranne l'uomo, che per vaghezza o per ozio fa strage delle anime viventi, e dalle voglie omicide ricava argomento di trionfo. Quale animale...
Page 80 - E il montanino subito pensò tra sé: quando in questo luogo udii altra volta chiamarmi Eccellenza, potevo dubitare che dicessero a me; ma ora poi mi accorgo che vogliono proprio me; ond'egli fermatosi, gira attorno sbigottito lo sguardo, quando ecco sollevarsi dal masso una testa immanissima di serpe, la quale comecché cresciuta fuori di misura, dalla fisonomia riconobbe tosto per la serpicina. — Ohe, buona pasqua, comare! Che Dio vi salvi; come vi siete fatta fiera!
Page 166 - ... desfiguré, il lui faisoit horreur, il en avoit enseveli la ruine mesme. Que ces petites montres de sa ruine qui paressent encores au dessus de la...
Page 90 - ... altrimenti non si potrebbe applicare il diritto ; o, in altri termini, il diritto sta dirimpetto al fatto come il fatto sta dirimpetto al diritto. Per questi motivi, i quali d'altronde trovano appoggio in tutta l'antica e la moderna giurisprudenza e negli scrittori più schiariti alla materia...
Page 89 - Taci là! credi che io non sappia esercitare il mio ufficio? Pensi tu essere cosa insolita la magistratura in casa mia? Se tu avessi letto il nostro Esopo , tu sapresti come la scimmia giudicasse la gran lite tra la volpe e il lupo, ove dette torto a tutti e due. Qui bisogna meditarvi sopra...
Page 87 - ... cacciava per un calle dirotto senza porgermi il debito sostegno, inciampai e caddi in un fascio insieme col mio padrone. Io tacerò lo strazio bestiale di pedate, di bastonate e perfino di morsi che soffersi ; bastivi questo che da un punto all'altro io mi trovai attaccato alla carretta del concio.... Quell'io! quel desso che aveva veduto sorgere il sole di Osterlizza, e sentito le centomila cannonate che lo Imperatore sparò a Vagria! E...
Page 83 - Però l'uomo ebbe di me diligentissima cura : la credei affetto, ed era interesse ; ma nella mia ingenuità non me ne accorsi allora ; quindi gli posi amore, e se io m'ingegnassi piacergli , Dio te lo dica per me. Condotto a caccia, non incontravo fratta o siepe ove io, anche con pericolo di restarne graffiato, non mettessi il muso per farne sbucare lepre o pernice ; nel cuore del verno animoso io mi tuffai per laghi e per riviere in traccia di germani o di arzavole...
Page 80 - Appunto perché io me ne rammento bisogna che ti mangi vivo/ — " Questa è una atrocità! questa è una ingiustizia! " — " Atrocità può darsi, ingiustizia no: e se tu fossi andato a studio, i dottori ti avrebbero insegnato come somma giustizia corrisponda a somma ingiuria.
Page 78 - II montanino giusto in quel punto pensava ai suoi figliuoli, onde tutto sentendosi rimescolare dentro, rispose tosto:— Chi mi chiama? Che cosa volete da me?

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