Il comento di Giovanni Boccacci sopra La Commedia, Volume 1F. Le Monnier, 1863 |
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acciocchè Acheronte alcuna alquanto altra amore animo appare appo appresso assai avanti avea avendo BOCCACCIO canto Caron Cartagine chè chiamato ciascuno cielo città Cleopatra colui comecchè comincia Commedia conciossiacosachè conoscere corpo costumi cotali credere Cristo Dante detto Dice adunque Didone dimostra dire disonesto divina domanda donna Ecuba Egitto Enea Eneida Erebo essendo esso estimo eterna fama fatica fece femmine figliuolo filosofia fiume fusse Greci Iddio Iliade inferno ingegno intendere ira di Dio l'autore lasciò latino laudevole legge libro luogo mandato maravigliosamente medesimo Menelao mente Minos miseria moglie morte mostra niuna nome oltre Omero onore opera padre parole peccato peccatore perciocchè Pigmalione Platone poeti potere predette prese presente primieramente puote quæ quivi quod ragione scrive secondochè segue Seneca sentire Sicheo sieno similemente Socrate sonno spezie terra Troia trovato ucciso uomini uomo vedere veggiamo venire Virgilio vizio vizj voglia volendo vuole
Popular passages
Page 148 - Ov' udirai le disperate strida, Vedrai gli antichi spiriti dolenti, Che la seconda morte ciascun grida. E po' vedrai color che son contenti Nel fuoco, perché sperai! di venire, Quando che sia, alle beate genti. Alle qua...
Page 271 - Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio, bianco per antico pelo, Gridando: Guai a voi, anime prave: Non isperate mai veder lo cielo: l' vegno per menarvi all' altra riva Nelle tenebre eterne, in caldo e in gielo. E tu, che se' costì, anima viva, Partiti da cotesti che son morti.
Page 26 - Polenta; il quale ne' liberali studi ammaestrato, sommamente i valorosi uomini onorava, e massimamente quelli che per iscienza gli altri avanzavano. Alle cui orecchie venuto, Dante fuori d'ogni speranza essere in Romagna (avendo egli lungo tempo avanti per fama conosciuto il suo valore), in tanta disperazione si dispose di riceverlo e di onorarlo. Né aspettò di ciò da lui essere richiesto, ma con liberale animo, considerata qual sia a...
Page 142 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio : Che questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che 1' uccide : E ha natura si malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il Veltro Verrà, che la farà morir di doglia.
Page 38 - ... donne: vedete colui che va nell'inferno, e torna quando gli piace, e quassù reca novelle di coloro che laggiù sono? Alla quale una di loro rispose semplicemente: in verità tu dèi dir vero; non vedi tu com' egli ha la barba crespa e '1 color bruno per lo caldo e per lo fumo che è laggiù?
Page 117 - Tal mi fece la bestia senza pace, Che, venendomi incontro, a poco a poco Mi ripingeva là dove il Sol tace. Mentre eh' io rovinava in basso loco, Dinanzi agli occhi mi si fu offerto Chi per lungo silenzio parea fioco.
Page 67 - De vulgari eloquentia, dove intendeva di dare dottrina a chi imprendere la volesse, del dire in rima; e comecchè per lo detto libretto apparisca lui avere in animo di dovere in ciò comporre quattro libri, o che più non ne facesse dalla morte soprappreso, o che perduti sieno gli altri, . più non appariscono che due solamente.
Page 40 - ... gli occhi dal libro: anzi postovisi quasi a ora di nona, prima fu passato vespro e tutto l'ebbe veduto e quasi sommariamente compreso...
Page 63 - ... e dettogli sé quella notte, poco avanti a quell'ora, avere nel sonno veduto Dante suo padre, vestito di candidissimi vestimenti e...
Page 61 - Dante, domandandolo se esso sapea cui"1 opera stati fossero; li quali Dante riconosciuti subito, rispose che sua. Allora il pregò il marchese che gli piacesse di non lasciare senza debito fine sì alto principio. "Certo...