Il canzoniere di Dante AlighieriG. Barbèra, 1856 - 449 pages |
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IL Canzoniere di Dante Alighieri: Annotato e Illustrato da Pietro Fraticelli ... Dante Alighieri No preview available - 2018 |
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alcun altre altrui Amore antichi attribuita a Dante avea Ballata beata Beatrice bella bellezza beltà Bosone Canz Canzone Cecco Angiolieri ch'è ch'io chè chiama ciascun cielo Cino Cino da Pistoia Codice colle componimento Convito credo Cristo d'amore d'ogni Dante Alighieri Dante da Maiano degno detto dice diletto Dionisi divino dolce dolente dolore donna edizione Giuntina Egloghe esso Filosofia gentil Guido Cavalcanti intelletto Intendi l'Alighieri l'anima lasso Laurenziani legge leggiadria lingua greca liriche liriche poesie lode m'ha Madonna medesimo mente Mopso morte nome di Dante Nuova occhi Oimè onore parla parole peccato pensiero perciocchè Petrarca piacer piangendo pietà pietosa Plut poesia Poesie liriche Poeta poetico pregio presente Sonetto quod ragione Rigoli rime Santo sente Sestina Signore Sonetto sospiri spirito stampe stile trova uomo vale a dire vede vedesi veggio versi virtù virtute Volgar vuol Witte zione
Popular passages
Page 23 - Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sa veracemente. Sicchè, se piacere sarà di Colui per cui tutte le cose vivono, che la mia vita per alquanti anni perseveri, spero di dire di lei quello che mai non fu detto di alcuna.
Page 25 - ... e di scienze e di libri: li quali considerando, giudicava bene che la filosofia, che era donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa. E immaginava lei fatta come una donna gentile; e non la potea immaginare in atto alcuno, se non misericordioso; per che sì volentieri lo senso di vero l'ammirava, che appena lo potea volgere da quella. E da questo immaginare cominciai ad andare là ov'ella si dimostrava veracemente, cioè nelle scuole de' religiosi e alle disputazioni...
Page 92 - Tanto gentile e tanto onesta pare* La donna mia, quand' ella altrui saluta, Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta;* E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare.
Page 119 - O montanina mia Canzon, tu vai ; Forse vedrai Fiorenza la mia terra, Che fuor di sé mi serra, Vota d
Page 17 - Per la mia morte, qual cosa mortale Dovea poi trarre te nel suo disio ? Ben ti dovevi, per lo primo strale Delle cose fallaci, levar suso Diretr
Page 291 - Vergine madre, figlia del tuo Figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio, Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Page 89 - Qual lagrimando, e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere...
Page 15 - Piangendo dissi: Le presenti cose Col falso lor piacer volser miei passi, Tosto che il vostro viso si nascose.
Page 58 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Page 16 - Come la fronda, che flette la cima Nel transito del vento, e poi si leva, Per la propria virtù, che la sublima: Fec' io in tanto , in quanto ella diceva , Stupendo , e poi mi rifece sicuro Un disio di parlare, ond...