Antologia: giornale di scienze, lettere e arti ..., Volume 19Gian Pietro Vieusseux G.P. Vieusseux., 1825 |
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11 sera Affrica alcuni altre Anacreonte anencefalo antichi arti Asia assai avea bella bisogno Bornou buon Cadmo Calma certo Champollion chè chiama città colla colori cometa conoscere credere demotica Denham dice dire dotti Egitto egiziane egiziano egualmente erano ettolitro fiume forma furono geroglifici giorno Goethe gran greci idee idrogene imagine ingegno intorno iscrizioni istoria l'autore lavoro legge lettera lettere lingua lingua copta litografia lungo luogo maggior Denham Manzoni Marco Polo medesimo mente mezzo mezzog mostra nome Nuova Olanda nuovo Nuvolo oggetti opere OSSERVATORIO XIMENIANO osservazioni paese parlare parole passo piccola pittura pittura a olio poco poeta popolo possono poteva presente prezzo principio pubblica pure ragione riguardo sarebbe scienze scoperta scritto scrittori scrivere scuola secolo sembra sentire sera 28 Sereno Ventic Sheik signor sistema specie storia studio tartari tragedia tratti trovano Tsad uomini varie vedere verso viaggiatori viaggio zione
Popular passages
Page 14 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Page 86 - Lui folgorante in solio vide il mio genio e tacque; quando, con vece assidua cadde, risorse e giacque, di mille voci al sonito mista la sua non ha...
Page 89 - Cosi mezzo fra stordito e sdegnato, né so qual più, cominciai alcune poche cose a dire in quella lingua che portai meco dalle fasce; la quale fu loro poco più familiare e domestica che la latina si fosse.
Page 79 - ... altro insieme, con la mescolanza alle volte d' altre commozioni. Onde il popolo con la consuetudine della compassione e dello spavento, che raccoglie dal finto, si dispone a tollerar le disgrazie nel vero, acquistando con l'uso una tal quale indifferenza.
Page 80 - A me sembra ch'egli abbia eletto espressamente delle mosse contorte e convulse , specialmente nelle braccia, atteggiate a foggia di zeta per aver campo di esprimere e scolpire le parti ei muscoli più rilevati, pronunciandoli con violenza più che naturale. A ciò che voi dite, che il Torso di Belvedere ha servito di studio e di esempio a Michelangelo, io aggiungerei, che il Gruppo...
Page 79 - non losepp' io per tempo, che vi avrei pre« gato a studiare e penetrare nel più intimo « seno di quell'anima di paradiso. A voi, « che siete così appassionato per le belle e « virtuose creature , avrebbe fatto tene...
Page 85 - Il mostrare quale dovrebb essere la lirica, almeno relativamente al suo scopo, era meno difficile, e si potrebbero indicare vari romantici italiani, che lo hanno fatto con buon successo. Non si troveranno, è vero, nelle loro composizioni tutti i numeri poetici, ma si troveranno pure alcune doti importantissime, e la popolarità specialmente.
Page 73 - ... rimproverato a Lessing ea Schlegel, che volendo nelle loro drammaturgie sostenere il nuovo sistema teatrale, avessero con troppa minutezza cercati i difetti nelle opere appartenenti all'altro sistema. Nella lettera del nostro Manzoni apparisce un'imparzialità veramente ammirabile, se si consideri che, mentre parla ad un critico pieno di lumi e di cortesia, sente di averne in presenza altri assai disdegnosi (molti tratti rimarchevoli della sua lettera ne fanno fede) i quali non trovano nelle...
Page 79 - Dio voglia adempirlo, quando che sia ; perché non posso augurarmi bene maggiore, che la compagnia di persona stimabile e cara quanto voi siete per me. Le belle e graziose osservazioni che fate sulla mia Venere mi trovano il più riposto angolo del cuore. E se voi crescete un palmo quando sentite a parlare di me con amore e bontà, io ne cresco dieci ogni volta che mi sento lodare da un amico sincero e candido, come voi : senza insuperbirmi però, ché non credeste mai che io uscissi de' gangheri,...
Page 85 - Quei romantici screditati, che parlavano pochi anni fa nel Conciliatore di riforma del teatro, parlavano pure di riforma della lirica e di tutta la letteratura, per farla essere propriamente l'espressione della società. Il mostrare con esempi quale dovrebbe oggi essere la tragedia non potea naturalmente appartenere che a qualche ingegno privilegiato. Il mostrare quale dovrebb'essere la lirica, almeno relativamente al suo scopo, era meno difficile, e si potrebbero indicare vari romantici...