Opere volgari di Giovanni Boccaccio: Decameron [incl. Fiacchi's "Lezione," "Osservazioni" ed "Il corbaccio"Per il Magheri, 1827 |
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acciocchè adunque alcuna allato alquanto altra amore andò Anichino appresso Arriguccio assai avea avendo avesse avvenne beffe bella Boccaccio buona camera casa cavaliere cena chè chiamato Chichibio Cimone Cisti cominciò costei credo Currado DECAMERON dice diletto Dioneo dire disiderava domandò donna dormire Efigenia Egano essendo fante fare fece Federigo femmina figliuola Filostrato Fineo frate Cipolla frate Rinaldo fuggire geloso gentili uomini Geri Spina Giacomino Gianni Giotto giovane GIOVANNI BOCCACCIO gran grandissima Guccio Iddio lasciò levata lieta Lipari Lisimaco luogo Lusca madonna mandò Mannelli maraviglia marito Martuccio medesimo messer Geri messer Lizio moglie Nastagio Nastagio degli Onesti Nicostrato niuna notte NOVELLA VIII Pampinea parole perciocchè piacere piccola levatura piè Pietro Pirro potesse poteva preso Procida quivi ragione Reina rispose Rodiani ronzino seguitare sentendo stampa del 27 stare Tindaro Tingoccio tornò tosto trovato Tunisi uden udendo udito uomo usignuolo vedere veggendo venire vide volendo
Popular passages
Page 141 - ... cicli, che egli con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse sì simile a quella, che, non simile, anzi più tosto dessa. paresse, — in tanto che molte volte nelle cose da lui fatte si truova che il visivo senso degli uomini vi prese errore, quello credendo esser vero che era dipinto. E per ciò, avendo egli quella arte ritornata in luce, che molti secoli sotto gli error d'alcuni, che più a dilettar gli occhi degl'ignoranti che a compiacere allo 'ntelletto de...
Page 158 - ... frati di santo Antonio , il cui nome era frate Cipolla , forse non meno per lo nome che per altra divozione vedutovi volentieri , conciò sia cosa che quel terreno produca cipolle famose per tutta Toscana . Era questo frate Cipolla di persona piccolo , di pelo rosso e lieto nel viso e il miglior brigante del mondo...
Page 108 - ... allegrezza porgervi , quantunque la materia della mia seguente novella , innamorate giovani , sia in parte meno che onesta, però che diletto può porgere , ve la pur dirò; e voi, ascoltandola, quello ne fate che usate siete di fare quando ne...
Page 131 - Cisti fornaio il suo forno aveva, e personalmente la sua arte eserceva. Al quale quantunque la fortuna arte assai umile data avesse , tanto in quella gli era stata benigna , che egli era ricchissimo divenuto, e senza volerla...
Page 132 - Messer sì, ma quanto; non vi potre' io dare ad intendere, se voi non assaggiaste. Messer Gerì, al quale o la qualità del tempo, o affanno più che l'usato avuto, o forse il saporito bere, che a Cisti vedeva fare, sete avea generata...
Page 158 - Signori e donne, come voi sapete, vostra usanza è di mandare ogn'anno a' poveri del baron messer santo Antonio del vostro grano e delle vostre biade, chi poco e chi assai, secondo il podere e la divozion sua, acciò che il beato santo Antonio vi sia guardia de...
Page 98 - ... ritegno spendeva. Ma ella non meno onesta che bella, niente di quelle cose per lei fatte, né di colui si curava che le faceva. Spendendo adunque Federigo oltre ad ogni suo potere molto, e niente acquistando...
Page 173 - E secondo che alcuna di loro poi mi ridisse, il piano che nella valle era, così era ritondo come se a sesta* fosse stato fatto, quantunque artificio della natura, e non manual paresse...
Page 19 - E quinci cominciò a distinguer le parti di lei, lodando i capelli, li quali d'oro estimava, la fronte, il naso e la bocca, la gola e le braccia, e sommamente il petto, poco ancora rilevato...
Page 175 - ... vedute, diliberaron di volersi bagnare; e comandato alla lor fante che sopra la via per la quale quivi s'entrava dimorasse e guardasse se alcun venisse e loro il facesse sentire, tutte e sette si spogliarono...