La Geografia: comunicazioni dell' Istituto geografico de Agostini di Novara, Volume 5

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Albino Machetto, L. F. de Magistris
1917
 

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Page 352 - Spiega l'ugne, l'Italia ti do. Cara Italia! dovunque il dolente Grido uscì del tuo lungo servaggio. Dove ancor dell'umano lignaggio Ogni speme deserta non è. Dove già libertade è fiorita. Dove ancor nel segreto matura. Dove ha lacrime un'alta sventura, Non c'è cor che non batta per te. Quante volte sull'Alpe spiasti L'apparir d'un amico stendardo! Quante volte intendesti lo sguardo Ne
Page 352 - Il suo fato sui brandi vi sta. O risorta per voi la vedremo Al convito de' popoli assisa, O più serva, più vii, più derisa • Sotto l'orrida verga starà. Oh giornate del nostro riscatto! Oh dolente per sempre colui Che da lunge, dal labbro d'altrui, Come un uomo straniero, le udrà! Che a...
Page 352 - Sì, quel Dio che nell'onda vermiglia Chiuse il rio che inseguiva Israele, Quel che in pugno alla maschia Giaele Pose il maglio ed il colpo guidò; Quel che è Padre di tutte le genti, Che non disse al Germano giammai: Va, raccogli ove arato non hai ; Spiega l'ugne, l'Italia ti do.
Page 356 - Oh miei fratelli! amate la Patria. La Patria è la nostra casa : la casa che Dio ci ha data, ponendovi dentro una numerosa famiglia che ci ama e che noi amiamo...
Page 358 - Patria, voi combatterete senza tregua l'esistenza d'ogni privilegio, d'ogni ineguaglianza sul suolo che v'ha dato vita. Un solo privilegio è legittimo: il privilegio del Genio quando il Genio si mostri affratellato colla Virtù; ma è privilegio concesso da Dio e non dagli uomini — e quando voi lo riconoscete seguendone le ispirazioni. lo riconoscete liberamente. esercitando la vostra ragione, la vostra scelta. Qualunque privilegio pretende sommissione da voi in virtù della forza. d...
Page 356 - Lavorando, secondo i veri principii, per la Patria, noi lavoriamo per l'Umanità : la Patria è il punto d'appoggio della leva che noi dobbiamo dirigere a vantaggio comune. Perdendo quel punto d'appoggio, noi corriamo rischio di riuscire inutili alla Patria e all'Umanità.
Page 352 - Della spada l'iniqua ragion. Se la terra ove oppressi gemeste Preme i corpi de' vostri oppressori, Se la faccia d'estranei signori Tanto amara vi parve in quei dì; Chi v'ha detto che sterile, eterno Saria il lutto dell'itale genti?
Page 358 - La Patria non è un territorio ; il territorio non ne è che la base. La Patria è l'idea che sorge su quello ; è il pensiero d'amore, il senso di comunione che stringe in uno tutti i figli di quel territorio.
Page 354 - Dio v'ha steso intorno linee di confini sublimi, innegabili : da un lato i più alti monti d'Europa, l'Alpi; dall'altro il mare, l'immenso mare. Aprite un compasso : collocate una punta al nord dell'Italia, su Parma, appuntate l'altra agli sbocchi del Varo e segnate con essa, nella direzione delle Alpi, un semicerchio : quella punta che andrà, compito il semicerchio, a cadere sugli sbocchi dell'Isonzo, avrà segnato la frontiera che Dio vi dava. Sino a quella frontiera si parla, s'intende la vostra...
Page 352 - Potrà scindere in volghi spregiati, E a ritroso degli anni e dei fati, Risospingerla ai prischi dolor: Una gente che libera tutta, O fia serva tra l'Alpe ed il mare; Una d'arme, di lingua, d'altare, Di memorie, di sangue e di cor.

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