Annali di Livorno, Volume 1; Volume 120

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Popular passages

Page 348 - Che la madre mi diè, l' opere mie 'Non furon leonine ma di volpe. Gli accorgimenti e le coperte vie Io seppi tutte , e sì menai lor arte Ch' al fine della terra il suono uscie. Quando mi vidi giunto in quella parte Di mia età dove ciascun dovrebbe Calar le vele e raccoglier le sarte , Ciò che pria mi piaceva allor m'- increbbe, E pentuto e confesso mi rendei , Ahi miser lasso!
Page 380 - Non disse Cristo al suo primo convento : Andate e predicate al mondo ciance; Ma diede lor verace fondamento : E quel tanto sonò nelle sue guance, Sì ch' a pugnar per accender la fede Dell' evangelio fero scudi e lance.
Page 350 - Ahi gente che dovresti esser devota, e lasciar seder Cesare in la sella, se bene intendi ciò che Dio ti nota, guarda come esta fiera è fatta fella per non esser corretta dalli sproni, poi che ponesti mano alla predella.
Page 21 - Aeolias possit qui prohibere minas: Sed procera suo praetexitur alga profundo, Molliter offensae non nocitura rati; Et tamen insanas cedendo interligat undas, Nec sinit ex alto grande volumen agi.
Page 393 - ... luoghi di loro piacere ordinati, si anche persone che fossero cadute da fabbriche , che cadute morte , affogate , state ammazzate, O trovate in qualunque modo per le strade prive di ogni umano soccorso , o alli spedali a loro piacere. Piacque la saggia proposizione e buon consiglio di Piero a tutti gli...
Page 393 - ... conduttore di Piero non avesse ciò ricusato , sulla speranza di averne a ricavare un bene eterno. In questo tempo passò all'altra vita il suddetto Piero, e da un altro di loro fu promosso per ispirazione divina di provvedere una tavola con un Cristo morto , a...
Page 17 - Munera fortunae metuunt , dum damna verentur ; Quisquam sponte miser ne miser esse queat. Quaenam perversi rabies tam stulta cerebri , Dum mala formides...
Page 392 - ... di benefizio all'anima e al corpo , proponendo di fare sei zane atte e capaci di potervi adattare una persona di giusta misura e grandezza, e per ciascheduno sestiere della città deputarne una, con eleggere quel facchino o facchini che dovevano portarla settimana in settimana , dovendo esigere da quel cassetto un giulio per ciascun viaggio, che avessero fatto in condurre i poveri ammalati a...
Page 392 - Giovanni , o fosse S. Maria del Fiore , per ivi aspettare le occasioni che occorrevano continuamente di portare , come luogo assegnatoli dalla Repubblica di Firenze, In detta piazza vi si trovava una cantina con altre simili unite con volta , quale si suppone fosse degli Adimari , ma perchè stava sempre aperta , mediante essere stata sottoposta all...
Page 89 - Alle nostre grandezze tu pausasti fare inganno 2 or per lo nostro onore a te perdonanza concediamo , ma comandianti che senza...

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