Opere di Torquato Tasso colle controversie sulla Gerusalemme poste in migliore ordine, ricorrette sull'edizione fiorentina,: Controversie sulla Gerusalemme liberata

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Presso Niccolò Capurro, 1828
 

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Page 168 - Dunque, ove tu, Signor di mille rivi sanguinosi il terren lasciasti asperso, d'amaro pianto almen duo fonti vivi in sì acerba memoria oggi io non verso? Agghiacciato mio cor, che non derivi per gli occhi, e stilli in lagrime converso?
Page 69 - O poggi, o valli, o fiumi, o selve, o campi, O testimon de la mia grave vita; Quante volte m'udiste chiamar morte ! Ahi dolorosa sorte ! Lo star mi strugge, e '1 fuggir non m'aita.
Page 51 - Ma mentre dolce parla e dolce ride, e di doppia dolcezza inebria i sensi, quasi dal petto lor l'alma divide, non prima usata a quei diletti immensi.
Page 161 - Amore ei suoi nasconde. Dolce color di rose in quel bel volto Fra l' avorio si sparge e si confonde: Ma nella bocca ond' esce aura amorosa, Sola rosseggia e semplice la rosa.
Page 102 - Gulosissimo e bevitor grande, tanto che alcuna volta sconciamente gli facea noia; giucatore e mettitore di malvagi dadi era solenne. Perché mi distendo io in tante parole? Egli era il piggiore uomo, forse, che mai nascesse. La cui malizia lungo tempo sostenne la potenza e lo stato di messer Musciatto, per cui molte volte e dalle private persone, alle quali assai sovente faceva ingiuria, e dalla corte, a cui tuttavia la facea, fu riguardato. Venuto adunque questo ser Cepparello nell'animo a messer...
Page 161 - Come per acqua o per cristallo intero trapassa il raggio, e no '1 divide o parte, per entro il chiuso manto osa il pensiero sì penetrar ne la vietata parte. Ivi si spazia, ivi contempla il vero di tante meraviglie a parte a parte; poscia al desio le narra e le descrive, e ne fa le sue fiamme in lui più vive. 33 Lodata passa e vagheggiata Armida fra le cupide turbe, e se n'avede. No '1 mostra già, benché in suo cor ne rida, e ne disegni alte vittorie e prede.
Page 86 - Pastinaca, là dove io vi giuro per lo abito che io porto addosso, che i' vidi volare i pennati,* cosa incredibile a chi non gli avesse veduti. Ma di ciò non mi lasci mentire Maso del Saggio, il quale gran mercatante io trovai là, che schiacciava noci e vendeva gusci a ritaglio. « Ma non potendo quello che io andava cercando trovare...
Page 160 - D'auro ha la chioma, ed or dal bianco velo Traluce involta, or discoperta appare: Così qualor si rasserena il cielo, Or da candida nube il sol traspare, Or dalla nube uscendo i raggi intorno Più chiari spiega, e ne raddoppia il giorno.
Page 64 - Verba a vetustate repetita non solum magnos assertores habent sed etiam afferunt orationi maiestatem aliquam non sine delectatione; nam et auctoritatem antiquitatis habent et, quia intermissa sunt, gratiam novitati similem parant.
Page 118 - ... così chiaro, che non facea bisogno recarvene testimonianza. Anzi, se altro caso si vede che dato alcuna volta le sia, ciò si dee dire che per inavertenza sia stato detto, più che per altro. Poscia eziandio Dante nel primo caso in quella vece, quando e...

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