VersiF. Le Monnier, 1863 - 374 pages |
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addio affanni affetto alfin amaro amico amplesso Andrea Maffei anelo Angelo Angelo tutelar angioletta Angiolo anima avrai baci bella beltà BENINI BIENTINA cara caro nome Chè ciel compagnia consola crocellina d'amore d'Italia d'ogni diletta divina dolce donzella duol ebbe EMILIO FRULLANI eterna fede fidata figli fior gaudio Giannina Milli gioia giorno GIOVANNI DUPRE GIOVANNI PRATI giovinetta Girolamo Segato GIUSEPPE PELLEGRINI hæc Iddio idra infelice ISACCO Italia l'anima labbro lagrime lieta madre MANNELLI GALILEI mercede mesta mihi misera morir morte NAPOLEONE BONAPARTE nata novella nozze oimè olocausto omai Oporto OTTAVIA MANNELLI padre paradiso pargoletta Patria pensier petto Piangi pianto pietà pietoso povera quæ quaggiù rapita REBECCA riso santo seno seren Signor soave sorriso sospir sospiri Sovra speranza spirto sposa stanza stella straniero stringi superstes sventura temprar terra terreno Torre degli Adimari veggio velo Vergine VINCENZIO MALENCHINI virtù viso volle
Popular passages
Page 91 - Dall' altra parte in fuor troppo s' approda. Maledetta sie tu, antica lupa, Che più che tutte l' altre bestie hai preda, Per la tua fame senza fine cupa ! O ciel, nel cui girar par che si creda Le condizion di quaggiù trasmutarsi, Quando verrà per cui questa disceda ? Noi andavam con passi lenti e scarsi, Ed io attento all' ombre ch' io sentia Pietosamente piangere e lagnarsi : E per ventura udi...
Page 199 - Non sai che quella mano a te sì cara, Che or ti scorre sul crine, ora sul vel, È la man che a Custoza ed a Novara Nel sangue si macchiò del tuo fratel? Che quel labbro, che in ispide parole Ti giura amor fra i baci e fra i tos; ir, Insulto questo cielo e questo sole, Le memorie d'Italia e l'avvenir?
Page 293 - E or dell' uno, or dell' altro al freddo volto, Sulla convulsa man, sul seno affranto, Sovra il crine per gli omeri disciolto, Sente Ella i baci sconsolati e il pianto : Ode i singulti di chi al ciel rivolto Salvarla implora, oppur morirle accanto, E di chi prega almen forza d' offrire In tremendo olocausto il suo martire. Ed ecco, ahimè ! rapidamente giunge II sacerdote, e dei solenni accenti Tra il mesto suon la benedice, ed unge Del sant' olio i piè freddi ei (abbri spenti.
Page 291 - Una voce dal cor eh' esce e non suona. ii subito terror gli animi assale La miseranda vista e paurosa: Corronle appresso i suoi; s'ode un ferale Iterar -di lamenti « Oh figlia , oh sposa ! » Tutto è scompiglio attorno al nuziale Talamo per la misera affannosa : La medie' arte d' ogni aita è spoglia, Speranza in fuga, e morte in sulla soglia.
Page 293 - Del sant' olio i piè freddi ei (abbri spenti. E mentre Ella più ognor si ricongiunge A Dio con la preghiera dei morenti, Ascolta la sua nata, che nei grami Vagiti par la veggia ea sé la chiami. Al rimembrar la figlia, ali...
Page 292 - Resti il guardo ed il labbro, e pianga il ccrSquallida ai piedi del funereo letto Sta la misera madre inginocchiata , La madre sua che amò con tanto affetto E teme aver non abbastanza amata; Sta genuflesso il genitor diletto Che, istupidito dal dolor, \a guata ; E del braccio il suo fido le circonda, Prono su Lei, la testa moribonda.
Page 200 - Odi d'armi fragor, sì che cangiato Sembra in campo di guerra il tristo asil. E quella mesta sotterranea sede Più non ricetta il cittadin che muor; Lo stranier lo contende, o se il concede, La pietra sepolcral costa rossor. ' Vedi segno d'offesa invereconda Le splendid'opre dell'ausonia man, Questa d'italo serto ultima fronda, Ambita sempre, invidiata invan.
Page 191 - Uberti che solo colà dove sofferto Fu per ciascuno di tór via Fiorenza Colui che la difese a viso aperto Sodalizio della Misericordia di Firenze che fedele al suo principio popolano alimenta da cinque secoli la sacra fiamma della carità e sollecito delle private sventure magnanimo nelle pubbliche col pudore della virtù che si cela imita l'esempio del Cristo che passò sulla terra beneficando. (Piazza del Duomo, alle statue di Arnolib e Brunellesco) Questi stupendi simulacri Di Arnolfo e di Brunellesco...
Page 200 - Ahi! sconsigliata, tu sorridi accanto Allo stranier, che violarlo ardì. Entra i funerei chiostri, e sugli avelli Che ai cari estinti consacrò il dolor, Ove di morte par...
Page 291 - Un sopor per le membra, ei lumi uando destossi, ahi! non più il dolce riso, Non più la voce in angelica nota; Non gli occhi, che prendean dal Paradiso Lume, colore e una movenza ignota; Ma cinereo pallor le vela il viso, Vitrea, travolta la pupilla e immota: E l'anelante suo petto sprigiona Una voce dal cor eh