Dell'inno il nome di Maria di Alessandro ManzoniTip.Ed. Eredi Sansoldi, 1887 - 42 pages |
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ALBA TIPOGRAFIA EDITRICE ALESSANDRO MANZONI ALBA Anco ogni giorno bella in verità bella sommetta benedette soglie Bibbia Bozzetti critici Cantico dei Cantici Carducci cari nomi ch'egli concetto Cristo cuore d'un fabbro nazaren Dante dell'inno Dio quel nome donna EDITRICE EREDI SANSOLDI Elisabet Elisabetta EREDI SANSOLDI 1887 esclama fabbro nazaren felice D'una pregnante femminetta figliuol Gesù gloria della Vergine gravida GUGLIELMO PADOVAN HARVARD COLLEGE Incinta inni invoca jeuga l'è una bella L'età superba l'inno L'innosservata lande selvaggie Lauda Madre di Dio magion felice MANZONI ALBA TIPOGRAFIA Manzoniani MARIA DI ALESSANDRO mente mondo navigante Nazaret Nome di Maria onor orbini Osserva parola pregnante pendice Perugia Petrarca poeta prati Jottolineate prega preghiera pregnante annosa prole d'Israello Quae quartina s'agguagli Salia non vista Salve beata semplice Settembrini Signore soggetto l'annosa strofe che seguono TIPOGRAFIA EDITRICE EREDI Tommaseo Trecento triste calle Venturi versi vista alla magion voleva fare soggetto
Popular passages
Page 31 - E come fantolin, che ver la mamma Tende le braccia poi che il lalte prese, Per l'animo che in fin di fuor s'infiamma; Ciascun di quei candori in su si stese Con la sua cima, sì che l'alto affetto Ch' egli aveano a Maria, mi fu palese.
Page 24 - A' miei portai l'amor che qui raffina. O, dissi lui, per li vostri paesi «*» Giammai non fui; ma dove si dimora Per tutta Europa, ch'ei non sien palesi ? La fama che la vostra casa onora, •*« Grida i signori, e grida la contrada, Sì che ne sa chi non vi fu ancora.
Page 26 - Te, quando sorge, e quando cade il die, E quando il sole a mezzo corso il parte, Saluta il bronzo che le turbe pie Invita ad onorarte.
Page 30 - La sua spregiata lacrima depone, E a Te beata, della sua immortale Alma gli affanni espone ; A Te che i preghi ascolti e le querele, Non come suole il mondo, n£ degl'imi E de' grandi il dolor col suo crudele Discernimento estimi.
Page 17 - Salia non vista alla magion felice d'una pregnante annosa. Qui la parola pregnante senza dubbio è soggetto, e il soggetto rimane : e la frase significa una gravida da molti anni. Eppure il poeta voleva dire il contrario, una donna vecchia che pure era gravida, voleva fare soggetto l'annosa.
Page 23 - Che non conosca de' tuoi miti altari Le benedette soglie? O Vergine, o Signora, o Tuttasanta, Che bei nomi ti serba ogni loquela!
Page 32 - Per l' animo che in fin di fuor s' infiamma; Ciascun di quei candori in su si stese Con la sua cima, sì che l'alto affetto 1a5 Ch' egli aveano a Maria, mi fu palese. Indi rimaser lì nel mio cospetto, Regina coeli cantando sì dolce, Che mai da me non si partì il diletto. Oh quanta è l' ubertà che si soffolce i3o In quell' arche ricchissime, che foro A seminar quaggiù buone bobolce! Quivi si vive e gode del tesoro Che s' acquistò piangendo nell' esilio Di Babilonia, ove si lasciò l
Page 14 - Salia, chi salia ? d'un fabbro naza^en, neppure a questo punto; la sposa, oh finalmente è una donna. La collocazione di queste parole è viziosa, perchè l' immagine non è formata come nasce naturalmente. A una pendice un giorno una donna saliva tacita: questo è l...
Page 40 - Tu se' guida ai passi erranti, Tu se' stella ai naviganti, Tu se' grazia ai peccator. Se la vita è un triste calle Tutto ingombro di ruine, Questa rosa in fra le spine 11 cammino allegrerà.
Page 41 - Ecco e' è nato un Parvolo Ci fu largito un figlio. Tu conosci i nostri guai , Per noi dunque il flgliuol prega; Se ad ogni uom Egli si piega Per la Madre che farà ? Non ti chieggo della terra Le delizie passeggere, Né lo scettro del potere, Né la febbre degli onor. Prega Lui che alle nostre alme Verso il Ciel dia polso e lena, E la polvere terrena Ci dia forza a disprezzar.