I Bianchi e i Neri: pagine di storia fiorentina da Bonifazio VIII ad Arrigo VII per la vita di DanteU. Hoepli, 1921 - 464 pages |
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afforzare ambasciatori amici Arezzo Arrigo Arti avea avean avversarî balìa Berto Frescobaldi Bianchi e i Neri Bologna buon Capitano Capitudini Cardinale Carlo Carlo di Valois case Cavalcanti Cerchi Cerchi e Donati chè chiamati Chiesa città cittadini Commento alla Cronica Comune di Firenze congiura Consiglio contado Corso Donati cotesti Cronica e Commento Dante deliberazione dice Dino Compagni Donateschi erano famiglia fazione figliuolo fiorentino fuorusciti Ghibellini Giano Giano della Bella giorno giudice Giustizia Gonfaloniere Grandi Guelfi Bianchi Guelfi Neri innanzi Lapo magistrato mandato medesimo mente messer Corso nemici nome notaio Note dantesche nuovo oltrarno Ordinamenti pace paciaro Palagio papa Bonifazio Parad parole patria Pisa Pistoia Pontefice popolani popolo poteva Priori Provvisioni quei Rettori Rosso della Tosa San Godenzo Savi Schiatta Amati secolo Sesto Signoria storia Toscana ufficio uomini Valese vecchi Vedi cap venuta verso VIII VILLANI XVII zione
Popular passages
Page 32 - Corridor vidi per la terra vostra, O Aretini, e vidi gir gualdane, Ferir torneamenti, e correr giostra, Quando con trombe e quando con campane, Con tamburi e con cenni di castella, E con cose nostrali e con istrane...
Page 244 - Cerchi di niente si providono, e erano i principali della discordia: e per non dar mangiare a' fanti, e per loro viltà, ni una difesa né riparo feciono nella loro cacciata. E essendone biasimati e ripresi, rispondeano che temeano le leggi. E questo non era vero ; però che venendo a' signori messer Torrigiano de...
Page 191 - Pensai, per lo uficio eh' io tenea e per la buona volontà che io sentia ne' miei compagni, di raunare molti buoni cittadini nella chiesa di San Giovanni ; e cosi feci.
Page 225 - E mai credetti che uno tanto signore, e della casa reale di Francia, rompesse la sua fede: perché passò piccola parte della seguente notte, che per la porta, che noi gli demo in guardia, dié l'entrata a Gherarduccio Bondalmonti, che avea bando, accompagnato con molti altri sbanditi.
Page 156 - Ghibellini, e ch'ella sarebbe ritegno 5 de'Colonnesi; e la gran quantità de' danari mischiata con le false parole; che, consigliato d'abbattere il rigoglio de' Fiorentini , promise di prestare a' Guelfi Neri la gran potenzia di Carlo di Valos de' reali di Francia, il quale era partito di Francia per andare in Cicilia contro a Federigo d'Araona.
Page 228 - O buono re Luigi, che tanto temesti Iddio, ove è la fede della real casa di Francia, caduta per mal consiglio, non temendo vergogna?
Page 205 - E Noffo Guidi parlò e disse : « Io dirò cosa che tu mi terrai crudele cittadino». E io li dissi che tacesse: e pur parlò, e fu di tanta arroganza, che mi domandò che mi piacesse far la loro parte nell'ufficio maggiore che l'altra; che tanto fu a dire, quanto: « Disfa' l'altra parte » e me porre nel luogo di Giuda. E io li risposi che innanzi io facessi tanto tradimento, darei i miei figliuoli a mangiare a
Page 192 - Questo signore viene, e conviensi onorare. Levate via i vostri sdegni e fate pace tra voi, acciò che non vi trovi divisi: levate tutte l'offese e ree volontà state tra voi di qui adietro; siano perdonate e dimesse, per amore e bene della vostra città. E sopra questo sacrato fonte, onde traesti il santo battesimo, giurate tra voi buona e perfetta pace, acciò che il signore che viene truovi i cittadini tutti uniti.
Page 263 - Poi appresso convien che questa caggia Infra tre Soli, e che l'altra sormonti Con la forza di tal che testé piaggia.
Page 192 - Cari e valenti cittadini, i quali comunemente tutti prendesti il sacro battesimo di questo fonte, la ragione vi sforza e strigne ad amarvi come cari frategli; e ancora perché possedete la più nobile città del mondo. Tra voi è nato alcuno sdegno, per gara...