Storia delle belle arti in Italia, Volume 3Torelli (tip.), 1869 |
Contents
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Common terms and phrases
Alberto alcuni allora altra altre antichi anzi architetto architettura arte artefici artisti avesse Belle Arti bellezza Bernini bisogna buono Caracci Caravaggio Carlo Carlo Dolci certo chè chiesa Cigoli Civiltà Cattolica colla coloro conciossiaché costumi credere cristiana Cristianesimo Cristo d'ogni dell'arte desiderio detto dice dipingere dire discepoli disegno Domenichino ebbe edifizi erano esempi fece fede filosofia Francesco Furini fusse fussino Giotto giudicare gran Guercino Guido Reni gusto Iacopo imitazione ingegno l'arte lasciò legge lettore libertà maestri maggiore maniera maraviglia Masaccio Matteo Rosselli medesimo meglio mente migliori mostrano natura naturale onore opere paganesimo pagani palazzo papa parole Pietro da Cortona pittura poco popoli potuto principio pubblica pure Raffaello ragione RANALLI religione repubbliche ritrarre Santa sapere sarebbe scrittori scultura scuola secento secolo seguaci seguitare sentimento sieno signori della Civiltà simo stima Storia delle Belle studio Tintoretto tirannide tiranno Torquato trovare uomini vedere vero virtù viva zione Zoroastro
Popular passages
Page 355 - Fiorenza, dentro dalla cerchia antica, Ond' ella toglie ancora e terza e nona, Si stava in pace, sobria e pudica. Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura Che fosse a veder più che la persona. Non faceva, nascendo, ancor paura La figlia al padre, chè il tempo e la dote Non fuggìan quinci e quindi la misura. Non avea case di famiglia vote; Non v' era giunto ancor Sardanapalo A mostrar ciò che in camera si puote.
Page 355 - O fortunate ! e ciascuna era certa Della sua sepoltura, ed ancor nulla Era per Francia nel letto deserta. L' una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l' idioma, Che pria li padri e le madri trastulla : L' altra traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, e di Fiesole, e di Roma.
Page 396 - Nota non pure in una sola parte, Come Natura lo suo corso prende Dal divino Intelletto e da sua arte : E se tu ben la tua Fisica note, Tu troverai non dopo molte carte, Che 1' arte vostra quella, quanto puote, Segue, come il maestro fa il discente, SI che vostr
Page 355 - A così riposato, a così bello Viver di cittadini, a così fida Cittadinanza, a così dolce ostello, Maria mi die', chiamata in alte grida, E nell' antico vostro Batisteo Insieme fui cristiano e Cacciaguida.
Page 434 - Turpe etiam illud est, contentum esse id consequi quod imiteris. Nam rursus quid erat futurum, si nemo plus effecisset eo quem sequebatur?
Page 353 - Quegli ch' usurpa in terra il luogo mio, II luogo mio, il luogo mio che vaca Nella presenza del Figliuol di Dio, Fatto ha del cimiterio mio cloaca Del sangue e della puzza, onde 'l perverso Che cadde di quassù laggiù si placa'. Di quel color che per lo sole avverso Nube dipinge da sera e da mane, Vid...
Page 355 - Berti vid' io andar cinto Di cuoio e d' osso, e venir dallo specchio La donna sua senza il viso dipinto; E vidi quel de' Nerli e quel del Vecchio Esser contenti alla pelle scoperta, E le sue donne al fuso ed al pennecchio.
Page 378 - Non è il mondan rumore altro che un fiato Di vento, ch'or vien quinci ed or vien quindi E muta nome, perchè muta lato 35 Che fama avrai tu più , se vecchia scindi Da te la carne, che se fossi morto Innanzi che lasciassi il pappo e il dindi, 36 Pria che passin mill...
Page 417 - ... l'ago, guardando fissamente nella cruna, agitata dalla sua mano malferma. Possiamo ben applicare a Dante un verso di Dante : « Non vide me' di me chi vide il vero ». Le due nuove similitudini sono d'una verità sorprendente, e se la prima ricorda qualche passo analogo di Virgilio, il nostro poeta l'ha rinfrescata, come suole, ritraendola ad una più semplice e più immediata realtà. Nulla v'è in queste similitudini che non sia necessario, nulla di puramente...
Page 309 - Stato sono le sue tenere e parentevoli carezze. Per il che certo sono che, se la Tirannia potesse le sue voci formare e le sue parole mandar fuori, ella tutta lieta e tutta festante direbbe: «Veramente è costui della schiera mia; veramente è costui de