La divina commedia, Volume 1 |
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alcun Allor altra altre anime avea bolgia buon caccia cagione CANTO capo cerchio ch'io chè chiama ciascun cielo città colla color colpa colui conte corpo costui credo danno Dante dice dinanzi dire disse dissi divina dolore Duca duro ebbe erano esso faceva fanno fare fece fiera figliuolo Firenze fondo forma fosse fossi fuoco gente gran gridò guarda Guelfi Guido inferno infino insieme Intendi intorno l'altro l'uno lasciò leva luna lunga luogo Maestro male mano mare mente mezzo misero mondo monte morte nome nuovo occhi pare parlare parole passo pena pensa piedi piena poco Poeta porta poscia posta potere prese presso proprio punto quei quivi ripa rispose sangue selva senti signore sovra spiriti tendi terra testa tornar tristo umana uomo vale valle veder vedi venire verso vidi Virgilio viso vivo volse volte
Popular passages
Page 130 - Nota non pure in una sola parte, Come Natura lo suo corso prende Dal divino Intelletto e da sua arte : E se tu ben la tua Fisica note, Tu troverai non dopo molte carte, Che 1' arte vostra quella, quanto puote, Segue, come il maestro fa il discente, SI che vostr
Page 10 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 210 - O SIMON mago, o miseri seguaci, Che le cose di Dio, che di bontate Deono essere spose, e voi rapaci Per oro e per argento adulterate : Or convien che per voi suoni la tromba, Perocché nella terza bolgia state.
Page 64 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 146 - Non era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi ma di color fosco, Non rami schietti, ma nodosi e involti, Non pomi v'eran, ma stecchi con tosco.
Page 57 - Vuolsi così colà, dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare.
Page 23 - Io era tra color che son sospesi, E donna mi chiamò beata e bella, Tal che di comandare io la richiesi. Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Page 116 - Colui, che attende là, per qui mi mena, Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno.
Page 173 - Dell' umana natura posto in bando : Chè in la mente m' è fitta, ed or m' accora, La cara e buona imagine paterna Di voi, quando nel mondo ad ora ad ora M...
Page 11 - ... raggi del pianeta, che mena dritto altrui per ogni calle. Allor fu la paura un poco queta, che nel lago del cor m' era durata la notte, ch' i
Bibliographic information
| Title | La divina commedia, Volume 1 La divina commedia, Giovanni Battista Niccolini |
| Author | Dante Alighieri |
| Publisher | Fabris, 1840 |
| Export Citation | BiBTeX EndNote RefMan |