La vita di Cola di Rienzo: tribuno del popolo romano, Volumes 1-2

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Zefirino Re
L. Bordandini, 1828 - 409 pages
 

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Page 367 - L' antiche mura , ch' ancor teme ed ama , E trema 'l mondo , quando si rimembra Del tempo andato , e 'ndietro si rivolve ; E i sassi dove fur chiuse le membra Di tai , che non saranno senza fama , Se l' universo pria non si dissolve ; E tutto quel , ch...
Page 377 - 1 passo onde tu intrasti, Fammìsi perdonar molt' altre offese, Ch'almen qui da sé stessa si discorda: Però che, quanto '1 mondo si ricorda, Ad uom mortai non fu aperta la via Per farsi, come a te, di fama eterno; Che puoi drizzar, s...
Page 366 - I', che dì e notte del suo strazio piango, Di mia speranza ho in te la maggior parte ; Che se '1 popol di Marte 1 Dovesse al proprio onor alzar mai gli occhi, Farmi pur ch' a' tuoi dì la grazia tocchi. L...
Page 370 - 1 vulgo inerme De la tenera etate, ei vecchi stanchi Ch'hanno sè in odio e la soverchia vita, E i neri fraticelli ei bigi ei bianchi, Coll' altre schiere travagliate e 'nferme, Gridan: 'O signor nostro, aita, aita'; E la povera gente sbigottita Ti scopre le sue piaghe a mille a mille, Ch'Annibale, non ch'altri, farian pio...
Page 378 - Italia tutta onora ; Pensoso più d' altrui , che ' di se stesso . Digli : Un che non ti vide ancor da presso , Se non come per fama uom s...
Page 365 - Italia ; che suoi guai non par che senta ; Vecchia , oziosa , e lenta. Dormirà sempre, e non fia chi la svegli? Le man l'avess' io avvolte entro i capegli. Non spero che giammai dal pigro sonno Mova la testa per chiamar ch' uom faccia : Sì gravemente è oppressa, e di tal soma.
Page 365 - Io parlo a te, però ch' altrove un- raggio Non veggio di virtù, ch' al mondo è spenta, Né trovo chi di mal far si vergogni. Che s
Page 375 - Ahi nova gente oltra misura altera, Irreverente a tanta ed a tal madre ! Tu marito, tu padre; Ogni soccorso di tua man s'attende : Chè '1 maggior padre ad altr
Page 367 - Come ere' che Fabrizio Si faccia lieto udendo la novella ! E' dice : Roma mia sarà ancor bella. E se cosa di qua nel ciel si cura ; L' anime che lassù son cittadine , Ed hanno i corpi abbandonati in terra f Del lungo odio civil ti pregan fine , Per cui la gente ben non s...
Page 42 - ... per merito de le loro anime a le sante chiese, non erano difesi, ma erano scannati e derubati ; li preti stavano per mal fare ; ogni lascivia, ogni male, nulla giustizia, nullo freno : non c'era più rimedio, ogni persona periva. Quello avea più ragione, lo quale più potea co la spada.

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