Lettere, con note di G. Biagioli

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Page 15 - ... antico costume, si facevano per gli cimiteri delle chiese, poiché ogni parte era piena, fosse grandissime, nelle quali a centinaia si mettevano i sopravvegnenti ; et in quelle stivati, come si mettono le mercatanzie...
Page 17 - Nel ciel che più de la sua luce prende fu' io, e vidi cose che ridire né sa né può chi di là su discende; perché appressando sé al suo disire, nostro intelletto si profonda tanto, che dietro la memoria non può ire.
Page 77 - Del dolce loco ov'ha sua età fornita, E da la famiglinola sbigottita, Che vede il caro padre venir manco. Indi, traendo poi l'antiquo fianco Per l'estreme giornate di sua vita, Quanto più pò col buon voler s'aita, Rotto dagli anni e dal cammino stanco.
Page 160 - ... più infelicemente al fine la seconda volta con queste ferite , che non fece la prima con quelle altre, che favolosamente da voi saranno cantate. Confido però, che non vorrete essere omicida voi stesso de
Page 234 - Io mi trovo al presente in Turs per occasion della Corte. E quanto alle cose pubbliche, tutto qui si riduce al negozio della regina madre. Ma potiamo sperare che pur finalmente lo vedremo presto finito, e con quella perfezione, che tutti i buoni hanno desiderato. Di già la regina si risolve di venire a trovare il re direttamente qua a Turs. Operò molto invero per la riconciliazione intiera l' andata del signor principe di Piemonte ad Angolemme.
Page 236 - Blois per la sua fuga da quel luogo a' mesi passati. Nel trasferirmi alla Corte io vidi in Blois la finestra, per dove ella scese di...
Page 161 - Achillini , ed al Preti ? Troppo avete abbassata la vostra virtù , e troppo onorato il livore de
Page 73 - ... ho patiti in Germania, e che dovrò patire sino al mio arrivo in Italia ; benché di già tutto sarà paese cattolico quello per dove io passerò da qui innanzi. Ora mi trovo in Augusta; e sin qui, per Dio grazia, ho fatto il viaggio prosperamente. Passai il Reno a Spira; città più nominata che bella. Ho passato poi il Danubio a Ulma ; vaga città invero, e che molto m
Page 234 - Maestà in fme s' è risoluta di dar bando a' sospetti, e di venire a trovare il re. Secondo le passioni, tali sono stati i consigli. Ed anche al dì d' oggi non inancan molti che la consigliano a non fidarsi. Io confesso che sono stato di quelli che più hanno procurato di persuadere Sua Maestà a venire ; e per mezzo del nostro buon Padre Giuseppe Cappuccino...
Page 235 - Gioseppe, cappuccino , ch' andò alcuni dì sono anch' egli ad Angolemme , io le scrissi , e feci dir liberamente che non doveva né temer più né tardar più , e ch' io aveva grand' occasione d'assicurare la Maestà Sua che le cose non potèvano èsser 'mèglio disposte da questa parte.

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