Storia della Toscana sino al principato: con diversi saggi sulle scienze, lettere e arti, Volume 2Presso L. Marchini, 1821 |
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Adalberto alcune Amalasunta Antiq ardite armi Arrigo assai assedio avea avean Barbari battaglia Beatrice Belisario Berengario Berta Bonifazio Carlo Magno celebre Chron città colla cominciata Contessa Matilde corona d'Italia Dante dell'Impero dialetto toscano disgraziato Doniz dotti dovea dritto Duca eccitare ecclesiastici erano essendo favella fece feroci figlio forza frasi furono Germania Goffredo Goti governo gran grandi scrittori greco Gregorio Grimoaldo guerra Imperatore imperiale indi Italia Italiani l'Impero Lamberto latina leggi lingua Liutpr Longobardi Lorena Lotario Marchese di Toscana Marozia Matilde moglie mole Adriana morì morte mostra mura Murat Narsete nazioni nemici nephta nome nuove Odoacre Ottone padre Papa parole poco Pontefice popoli potente poteva Principi provincie purità quei quod Rachis Re d'Italia regno regno d'Italia restò Romani Rotari ruina saggio Salmoneo scritta secolo siffatta Sovrano specie stabilimento Stilicone talora tattica torri Tregua di Dio trovano truppe Ugone uomini valore varj Vescovo volgo zione
Popular passages
Page 131 - ... vidi per la terra vostra, o Aretini, e vidi gir gualdane, fedir torneamenti e correr giostra; quando con trombe, e quando con campane, con tamburi e con cenni di castella, e con cose nostrali e con istrane; né già con sì diversa cennamella cavalier vidi muover né pedoni, né nave a segno di terra o di stella.
Page 163 - ... da altre provincie d'Italia. La quantità degli scrittori non toscani, ammessi nel Vocabolario, come scrittori autorevoli, ed atti a dar la sanzione alle frasi da loro usate, dimostra la falsità della prima proposizione: per la seconda poi vuolsi pacatamente osservare con quanta cautela uopo sia di procedere ad ammettere nella lingua, e dar la sanzione a una nuova voce. Fu detto ad un Imperatore che egli poteva dar la cittadinanza romana ad un uomo, non già ad una parola: il pubblico culto...
Page 163 - ... la lingua, e nello stesso tempo darne il vero significato ai forestieri. La celebre Accademia della Crusca, e quella, che l'è succeduta, non hanno mai preteso di tirare una linea, o una barriera a qualunque nuova voce, o di ricevere, o rigettare a capriccio, e senza giuste ragioni quelle che più le ag- 165 grada, come sovente con amarezza è stata accusata da altre provincie d'Italia.
Page 164 - Toscana pretende che questa seconda con» dizione debba avverarsi sul suo suolo, non ha torto, giac» chè, essendo questo il suolo ov'è nata la lingua che si » scrive, conviene che sul suolo stesso si faccia la prova se » felicemente germogli. Se questo diritto non fosse a lei a » preferenza concesso, ogni provincia d'Italia potrebbe ar...
Page 158 - Boc» caccio, scrissero la lor lingua. Ciò è tanto vero che il dia» letto toscano fu quello che a preferenza di qualunque altro » d'Italia essi scrissero, che con piccolissima variazione si » parla ancora in Toscana. La pura lingua del Boccaccio e » degli altri antichi si conserva assai più nei volgari artigiani » fiorentini, e nelle genti del contado, che nella più culta e » nobil parte di Toscana, nella quale il commercio coi fore...
Page 159 - Sicché cotesta gara di lingue, coteste infatuazioni per le nostrali, o per le antiche, o per le straniere sono pure vanità pedantesche. La filosofia paragona e profitta, il pregiudizio esclude e vilipende.
Page 159 - ... furono modellate sul dialetto toscano: da » essi soli ha acquistato la purità, l'eleganza, che » adesso non è più possibile il togliere. E real» mente, che cos'è purità ed eleganza di lingua?
Page 159 - Quindi è ridicolo il credere, come si crede e si afferma, che la lingua latina, per esempio, fosse men latina nel secolo detto di bronzo che in quel dell'oro, benché forse potesse dirsi men pura...
Page 159 - ... pastori come vi si ritrova l'antica semplicità dei costumi. Avendo la toscana lingua posseduto fortunatamente i primi illustri scrittori, essa è divenuta la lingua dotta , la lingua da scriversi ; hanno quelli sudato ad ornarla ogni giorno di nuovi e ricchi fregi: tutte le aggiunte furono modellate sul dialetto toscano: da essi soli ha acquistato la purità, l'eleganza, che adesso non è più possibile il toglierle: e realmente che cos'è purità, ed eleganza di lingua?
Page 159 - ... dei verbi, dei nomi, della sintassi, di cui abbondano le lingue più colte. Quindi la supposta purità delle lingue, oltre che è affatto falsa, è inoltre un pregio chimerico, poiché una lingua del tutto pura sarebbe la più meschina e barbara di quante esistono, e dovrebbe dirsi piuttosto un gergo che una lingua.