La divina comedia, Volumes 1-3Tip. Cirillo, 1839 |
Common terms and phrases
alcun allora altra amore Angeli anime appresso ARGOMENTO Arno avea Beati Beatrice bolgia buon Cacciaguida Campagnatico CANTO CANTO XXI CANTO XXXIII cerchio ch'a ch'è ch'io Chè che'l ciascun Ciel colui cominciò convien corpo cotal cotanto Coverchia Cristo Dante vol dice dietro dimanda dinanzi disio diss divina dolce Donna Duca Empireo eran eterno facea fece figlio fummo fuoco gente giro Giudecca giustizia gran grido guarda indi Inferno intende l'altro l'anima laggiù lagrime lasciò Lucifero lume luogo Maestro Malebranche maraviglia mente Michel Zanche mondo monte morte mosse occhi omai padre Papa Bonifacio VIII parea parlar parole passi Perocchè piange piante piè piedi poco Poeta Poscia pria puote Purgatorio qua la mano quinci Quivi raggi ragione rispose s'io santo sovra spiriti spirto stelle suso terra tosto vede veder vedrai veggio venir vidi Virgilio virtù viso vista vivo volse volto
Popular passages
Page 37 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 22 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben letizia, e per male aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia Non dico tutti; ma posto ch...
Page 35 - Non fu la sposa di Cristo allevata del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto, per essere ad acquisto d'oro usata; ma per acquisto d'esto viver lieto e Sisto e Pio e Calisto e Urbano sparser lo sangue dopo molto fleto.
Page 95 - Però ti sta, che tu se' ben punito ; E guarda ben la mal tolta moneta Ch'esser ti fece contro Carlo ardito: E se non fosse ch'ancor lo mi vieta La riverenza delle somme chiavi, Che tu tenesti nella vita lieta, Io userei parole ancor più gravi : Che la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni e sollevando i pravi. Di voi, Pastor, s'accorse il Vangelista, Quando colei che siede...
Page 88 - Nè l' impetrare spirazion mi valse, Con le quali ed in sogno ed altrimenti Lo rivocai; si poco a lui ne calse. Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai 1' uscio de' morti, Ed a colui che 1' ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon porti.
Page 37 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 188 - L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del Regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento. Per lor maledizion sì non si perde Che non possa tornar l' eterno amore, Mentre che la speranza ha fior del verde.
Page 16 - Oh ! se' tu quel Virgilio e quella fonte, Che spande di parlar sì largo fiume ? Risposi lui con vergognosa fronte. O degli altri poeti onore e lume, Vagliami 'l lungo studio e il grande amore, Che m' han fatto cercar lo tuo volume. Tu se' lo mio maestro e il mio autore ; Tu se' solo colui, da cui io tolsi Lo bello stile che m
Page 48 - Lume è lassù, che visibile face Lo Creatore a quella creatura, Che solo in lui vedere ha la sua pace ; E si distende in circular figura In tanto, che la sua circonferenza Sarebbe al sol troppo larga cintura.
Page 73 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suoi che d' ogni parte oliva. Un'aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...