Intorno ai due primi canti della Divina commedia: esercitazioni cronologiche, storiche, moraliTipografia del Commerico edit., 1864 - 115 pages |
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Intorno AI Due Primi Canti Della Divina Commedia: Esercitazioni Cronologiche ... Filippo Vedovati No preview available - 2018 |
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10 marzo allegoria allora altrui annunzia anzi argomento assai avea aver Beatrice Benedetto XI Bianchi Boccassin Bonifazio VIII Cacciaguida Canto Carlo di Valois Casella ch'è Chè Ciacco Cielo colla cominciamento Convito Cristiana Cristo d'ogni Dante Dantesca dice dieci e cinque dimostrare Dino Compagni dire Discordia Divina Commedia Donna Gentil dovea epoca esclama Farinata fece Feltro e Feltro fiera Firenze furono Ghibellini giorno Guelfi Inferno intendere interpretazione inteso Italia l'anima latino lingua francese Lonza Lucia Lupa Malacoda manifesta marzo Matelda mente mesi Monte Montefeltro morte Neri occhi pace Pape Satan Aleppe Parad Paradiso parlar parole passi patria peraltro piaggia poetica Pontefice possa primavera 1301 principalmente principio profezia propriamente Purg Purgatorio Rachele ragione Religione ritenere Sacro Poema salute Santa sarà seguiterebbe Selva senso morale sicura significato simboleggiata soltanto speranza spezialmente storica Tratt Uguccione della Faggiuola Valdobbiadene Valle Vedi Veltro ventura Virgilio virtù vizj
Popular passages
Page 56 - CANTO PRIMO. 1. Nel mezzo del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una selva oscura, Chè la diritta via era smarrita. 2. Ahi ! quanto a dir qual era, è cosa dura, Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnova la paura. 3. Tanto è amara, che poco è più morte : Ma per trattar del ben
Page 107 - Non sarà tutto tempo senza reda » L'aquila che lasciò le penne al carro, » Perché divenne mostro, e poscia preda. » Ch' io veggio certamente, e però '1 narro, » A darne tempo, già stelle propinque, » Sicuro d'ogni intoppo, e d'ogni sbarro ; » Nel quale un cinquecento dieci e cinque » Messo di Dio, anciderà la Fuja,
Page 60 - in tutti i suoi pensier piange e s' attrista ; 20. Tal mi fece la bestia senza pace, Che venendomi incontro a poco a poco, Mi ripingeva là dove il Sol tace. 21. Mentre ch' io ruinava in basso loco, Dinanzi agli occhi mi si fu offerto Chi, per lungo silenzio, parea fioco.
Page 62 - 27. Or se' tu quel Virgilio, e quella fonte, Che spande di parlar sì largo fiume ? Risposi lui con vergognosa fronte. 28. O degli altri poeti onore e lume, Vagliami 'l lungo studio, e 'l grande amore, Che m' han fatto cercar lo tuo volume.
Page 72 - 9. Per quest' andata, onde gli dai tu vanto. Intese cose che furon cagione Di sua vittoria ; e del papale ammanto. 10. Andovvi poi lo Vas d' elezione, Per recarne conforto a quella fede, Ch' è principio alla via di salvazione. 11. Ma io
Page 106 - E ciò avvenia di duol senza martiri » Ch' avean le turbe ch' eran molte e grandi » E d'infanti, e di femmine e di viri. » Lo buon maestro a me : tu non dimandi » Che spiriti son questi che tu vedi ? » Or vo
Page 70 - 1. Lo giorno se n' andava, e 1' aer bruno Toglieva gli animai, che sono in terra, Dalle fatiche loro ; ed io sol' uno 2. M' apparecchiava a sostener la guerra Sì del cammino, e sì della piotate, Che ritrarrà la mente che non erra.
Page 64 - E vederai color che son contenti Nel fuoco, perché speran di venire, Quando che sia, alle beate genti : 41. Alle qua' poi, se tu vorrai salire, Anima fia a ciò di me più degna : Con lei ti lascerò nel mio partire : 42.
Page 114 - Or apparisce chi lo fa fuggire ; » E signoreggia me di tal vertute, » Che '1 cor ne trema sì, che fuori appare. « Questi mi face una donna guardare ; » E dice : chi veder vuoi la. salute, » Faccia che gli occhi d' està donna miri, » S'egli non teme angoscia di sospiri.
Page 62 - 26. Ma tu, perché ritorni a tanta noja ? Perché non sali il dilettoso Monte Ch' è principio e cagion di tutta gioja? 27. Or se' tu quel Virgilio, e quella fonte, Che spande di parlar sì largo fiume ? Risposi lui con vergognosa fronte.