Chroniques siennoises, tr., précedées d'une intr. et accompagnées de notes par le duc de DinoAlexandre Edmond de Talleyrand-Périgord (duc de Dino) 1846 |
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Common terms and phrases
Allemands altri Amerigo Arezzo armée armes arriver avaient ayant bataille Benedetti buona Buonaguida Buonconvento Camollia camp capitaine Girolamo cardinal carroccio cause cavalerie cents cavaliers château chevalier Amerighi choses citadelle citoyens Côme comte Aldobrandino comte d'Arasi comte Giordano conseil cose côté courage d'Arezzo délivrance Dieu Dôme don Diego duc de Florence Eccza ennemis envoya Espagnols esser Ezelino faict fantassins Florence Florentins garnison Gibelins Gimignano gneur gonfalon Gradole Grossetto Gualtieri Guelfes guerre habitants hommes Impériaux jour l'armée florentine l'empereur l'ennemi l'évêque l'Italie laissé Liberio Lucignano Lucques Lucquois maison maître Arrigo Manfred Mendoza ment messire Gualtieri mille Mirepoix monseigneur mont Argentario Montaguto Montalcino Montaperto mort Naples pape passer patrie peuple Philippe Strozzi Piccolomini Pierre Strozzi Pise Pitigliano Pontadera porte prisonniers Provenzano Salvani quale république reste retourna Rome s'avança s'était Santa Fiore seigneur Enea seigneur Vincenzo Senesi serait Siennois soldats sorte stato suivant Tolomei Toscane troupes trouvait tutto val de Nievole Valdichiana Zuccantini
Popular passages
Page 60 - Poscia, ch' i' ebbi rotta la persona Di due punte mortali, io mi rendei Piangendo a Quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò, che si rivolve a lei. Se il pastor di Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa del corpo mio sariano ancora In co' del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora.
Page 54 - Histoire des républiques italiennes , parle ainsi de cet homme célèbre : « Une longue vie , de rares talents , et un grand courage , furent consacrés par lui à fonder une tyrannie telle , que ni l'Italie , ni peut-être le monde , n'en avaient point encore vu de semblable. L'art avec lequel il usurpa la souveraineté , au milieu de républicains jaloux , les crimes par lesquels il la conserva , sa grandeur et sa chute , méritent d'être étudiés par les amis de la liberté, et peuvent leur...
Page 60 - 1 pastor di Cosenza, che a la caccia di me fu messo per Clemente allora, avesse in Dio ben letta questa faccia, l'ossa del corpo mio sarieno ancora in co del ponte presso a Benevento, sotto la guardia de la grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento di fuor dal regno, quasi lungo '1 Verde, dov' e
Page 60 - In co' del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento '130 Di fuor' dal Regno, quasi lungo il Verde, Ove le trasmutò a lume spento. , Per lor maladizion sì non si perde, Che non possa tornar l'eterno amore, Mentre che la speranza ha fior del verde.
Page 370 - ... son fatti giurare di osservare fedeltà ed essere buoni sudditi suoi. Quanto alla parte che tocca a me, ove dice, che si fa credere a quei signori che il perdere sia vincere, confesso liberamente, aver lor fatto credere che...
Page 378 - ... continuent, et sur tout aiez soin au faict des austres despences, afin qu'il n'en soit fait aucune inutile. Pour les levées qui se pouvaient faire beaucoup plus grande qu'il ne serait besoing à maintenir la dissension. Remettant le surplus sur le dit...
Page 60 - Dell' onor di Cicilia e d' Aragona, E dica a lei il ver, s' altro si dice. Poscia, ch' i' ebbi rotta la persona Di due punte mortali, io mi rendei Piangendo a Quei che volentier perdona.
Page 374 - E poiché a' 26 di gennaro fece tal motivo, abbi perseverato nel danneggiarli , e cercato con tutte le forze e ingegni di saccheggiarli, si pensi di dare ad intendere a tutto il mondo, con una lettera mascherata, di farlo per loro bene, incolpando delle crudeltà la nazione spagnola, quale si è portata ad uso di soldati non volendo obbedire a...
Page 372 - Siena, sempre stata religiosa o devotissima alla Sedia Apostolica Romana; ed avendo ve-duto una lettera del duca di Fiorenza al suo oratore, quale si va leggendo per tutta Roma, scusando i mali portamenti suoi nella guerra, e li ingiusti motivi con il continuare di fare distruggere il paese nostro a guisa e peggio di Turchi, non...
Page 370 - Confesso anche l'aver persuaso a questi signori , che sino al dì d'oggi io non avevo perduto il minimo de' loro Castelli, né avere perduto né insegne, né fanti, né cavalli, né ricevuto danno alcuno; e che io ho detto di non essere assediato, e che tutto il mondo entrava e usciva di giorno e di notte a suo piacere. Mi accuso...