Fiori di racconti, Volumes 3-4Tip. dell' Imm. concezione, 1864 |
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acqua alcuni altre anco anima antichi Astarte avea bella bianco bisonte bocca braccia buon capo cavallo ch'è chè checchessia Chiesa ciare civaie colle color Costumi della Sardegna cotesti Cristo cuore d'oro detto dice dicesi dire dito donne erano ermellino Esquimosi fanciulli fanno ferro festa Figlie della Carità figliuoli filosofia fiori foggia Giuseppe Mazzini gran greco grosso guisa indi inferno Inquisizione insino Lamoricière legge legno Lord Byron lungo luogo madre mano mare Matilda di Canossa mente mezzo nave niuna nobile nome occhi orche padre panni panteismo pelle pesce petto Pianta piè piedi piglia Pimodan popoli poscia religione Romantici Romanticismo s. m. Sorta s. m. Specie santa Sardi Signore simili simo Spezie sposa stra terra Tirolo tura uccelli ungheri uomini usbergo vaso vedere veggiamo velluto vesti virtù Visnu
Popular passages
Page 293 - Io userei parole ancor più gravi : Che la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni e sollevando i pravi. Di voi, Pastor...
Page 65 - Alla sinistra è la cannetta esile e corta che dà il soprano, in mezzo è il tenore, a man ritta il basso. Vi soffian dentro maestrevolmente gonfiando le gote, che servon loro come l'otre alla cornamusa ; ea cagione che il suono sia sempre disteso ed unito, s'avvezzano a respirare col naso ; ma di tal guisa che durano una danza intera senza alenare o sospendere d'un attimo il filo della melodia, che fluisce continuo come dalle canne dell'organo.
Page 18 - ... morto ivi fosse. Indi alzati come a caso gli occhi , e visto il defunto giacere , danno repente in un acutissimo strido , battono palma a palma , gittano i manti dietro le spalle, si danno in fronte ed escono in lai dolorosi e strani. Imperocchè levato un crudelissimo compianto , altre si strappano i capelli, squarcian co...
Page 276 - Che di notte vien dal bosco' - 'Fioca fioca cupa cupa' - 'Che a singhiozzi e ad intromesse...' va chiamando: 'Pellegrino, ch'hai smarrito II sentiero del castello, Pellegrino, più gradito Per te fia cotesto ostello'. Che è, che non è? t'intrichi di mistero in mistero, escono altre voci, si suona un corno, si cala un ponte, un lumicino comincia a gettare de' raggi attraverso le piante della foresta, e poi di lì a cinque o sei pagine, l'autore Romantico ti dice: - che questi era un giovane cavaliere...
Page 287 - ... decorazioni cristiane, che più ammirando e più sacro lo rendano ai fedeli. Laonde voi stimerete che vi sia effigiato, come nel purgatorio di Dante, L' Angel che venne in terra col decreto Della moli' anni lagrimata pace (1), (1) Dante, Purgatorio, e.
Page 228 - ... suoi avvisi, d'alti sensi e di spiriti grandi e intemperati. Difetti e pregi di natura che volti a belle e sante imprese, domati dalla virtù, retti dalla sapienza , e corroborati dalla religione poteano fare del Mazzini un uomo apostolico, un lume della Chiesa, un martello degli empi.
Page 19 - ... a un tratto in un profondo silenzio. Tacite, sospirose, chiuse nei raccolti mantelli, colle mani congiunte e colle dita conserte, mettono il viso in seno e contemplano cogli occhi fissi nel cataletto. In quello stante una in fra loro, quasi tocca ed accesa da un improvviso spirito prepotente, balza in piè, si riscuote tutta nella persona, s'anima, si ravviva, le s' imporpora il viso, le scintilla lo sguardo, e voltasi ratta al defunto, un presentane*) cantico intuona.
Page 19 - ... imporpora il viso, le scintilla lo sguardo, e voltasi ratta al defunto, un presentaneo cantico intuona. E in prima tesse onorato encomio di sua prosapia e canta i parenti più prossimi, ascendendo di padre in padre insino a che montano le memorie fedeli di tutti i sangui di suo legnaggio: appresso riesce alle virtù del defunto, e ne magnifica di somme laudi il senno, il valore e la pietà. Questi carmi funerali son dalla prefica declamati quasi a guisa di canto con appoggiature di ritmo, e intreccio...
Page 64 - ... batte le mani, leva e trincia una caprioletta leggera mentre tutta la brigata, dato giù quel furore, ricompone il passo, assesta il cerchio, e rapidissima galoppa e scambietta e si diguazza in un tripudio fiorito. Poi rimetton la carola a tondo, e diveltisi dalla corona a due a tre, danzano in atto carezzevole innanzi al risorto donzello, il quale ballonzola e porge le mani a questo ea quell'altro. E...
Page 64 - ... cruccio disperatissimo. In questo mezzo la lionedda spicca un suono allegro e spiritoso, e il morto giovinetto guizza in pie, batte le mani, leva e trincia una caprioletta leggera mentre tutta la brigata, dato giù quel furore, ricompone il passo, assesta il cerchio, e rapidissima galoppa e scambietta e si diguazza in un tripudio fiorito. Poi rimetton la carola a tondo, e diveltisi dalla corona a due a tre, danzano in atto carezzevole innanzi al risorto donzello, il quale ballonzola e porge le...