Dante Alighieri, Volume 3 |
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alcun amore Angeli anime aspetto avea aver Beati Beatrice bella buon cagion CANTO cerchio ch'è ch'io che'l chiama Dante chiaro Chiesa ciascun cielo città coll color colui cominciò convien corpo creata credi Cristo dice disio divina dolce donna esso eterno famiglia nobile fiorentina fece fede figlio figliuolo figuratamente fiori forma forte fuoco gente giro grado gran grazia guarda intende intorno l'altro l'anima l'un lascia latina letizia leva libro luce lume luna luogo maggior Maria mente mezzo mondo monte mortali morte natura nome nuovo occhi occhj padre Paradiso pare parlar parole passare piacere Pietro poco poeta porta Poscia presso pria principio punto quei quivi raggio regno rima riso ruota salute santa segno segue senti sommo Spirito splendore stella terra torna tosto vede veder veggio Venere vero verso vidi vince virtù viso vista viva voglia volere volte
Popular passages
Page 199 - In forma dunque di candida rosa Mi si mostrava la milizia santa, Che nel suo sangue Cristo fece sposa...
Page 114 - O della propria , o dell' altrui vergogna, Pur sentirà la tua parola brusca. Ma nondimen, rimossa ogni menzogna, Tutta tua vision fa manifesta • E lascia pur grattar dov' è la rogna : Ché se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento, Che le più alte cime più percuote : E ciò non fia d
Page 105 - Le vostre cose tutte hanno lor morte Sì come voi ; ma celasi in alcuna Che dura molto, e le vite son corte. E come il volger del ciel della luna Copre ed iscopre i liti senza posa, Così fa di Fiorenza la fortuna ; Per che non dee parer mirabil cosa Ciò ch' io dirò degli alti Fiorentini, Onde la fama nel tempo é nascosa.
Page 112 - inganni, Parran faville della sua virtute In non curar d' argento né d' affanni. Le sue magnificenze conosciute Saranno ancora sì, che i suoi nimici Non ne potran tener le lingue mute. A lui t'aspetta* ed a' suoi benefici: Per lui fia trasmutata molta gente, Cambiando condizion ricchi e mendici.
Page 111 - Tu lascerai ogni cosa diletta Più caramente: e questo è quello strale Che l'arco dell'esilio pria saetta. Tu proverai si come sa di sale Lo pane altrui, e com'è duro calle Lo scendere e il salir per I* altrui scale.
Page 148 - Come l'augello, intra l'amate fronde, posato al nido de' suoi dolci nati la notte che le cose ci nasconde, che, per veder...
Page 175 - De' nostri successor parte sedesse, Parte dall'altra del popol cristiano. Nè che le Chiavi, che mi fur concesse, Divenisser segnacolo in vessillo Che contra i battezzati combattesse. Nè ch' io fossi figura di sigillo A' privilegi venduti e mendaci, Ond' io sovente arrosso e disfavillo.
Page 170 - Come la fronda, che flette la cima Nel transito del vento, e poi si leva, Per la propria virtù, che la sublima: Fec' io in tanto , in quanto ella diceva , Stupendo , e poi mi rifece sicuro Un disio di parlare, ond...
Page 23 - S' essere in carità è qui necesse, E se la sua natura ben rimiri. Anzi è formale ad esto beato esse Tenersi dentro alla divina voglia, • Per eh' una fansi nostre voglie stesse. Sì che, come noi sem di soglia in soglia Per questo regno, a tutto il regno piace, Com...
Page 14 - La concreata e perpetua sete del deiforme regno cen portava veloci quasi come '1 ciel vedete. Beatrice in suso, e io in lei guardava; e forse in tanto in quanto un quadrel posa e vola e da la noce si dischiava...