Opere di Dante Alighieri..: pt. 1-2. Prose e rime liriche, edita ed inedite con copiose ed erudite aggiuntapresso Antonio Zatta., 1758 |
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acciocchè adunque affai alcuna Amore appreffo Ariftotile avegna avvegnachè biltà Canzone ch'è ch'io chè che'l chiama ciafcuno ciaſcuna Cielo cofe coftei comincia concioffiacofachè confidera conofcere conviene cotale d'Amore Dante DANTE ALIGHIERI defiderio dice dicemo dicimus diffe dimoftra dire diverfi divifione effa effe effere effo Eneida falfo falute fanza fapere fcienza fcritto fecondo fecondochè fegue feme fempre fente fentenzia fenza fervo fiano ficchè ficcome fignore Filofofo fimile foffe fofpiri folamente fono fopra forfe fotto ftato fuggetto funt gentil Illuftre impoffibile intefa intelletto intendere l'altro l'anima lafciare maffimamente manifefto medefimo mente moffe moftra neceffario nobile noftra occhi paffare parlare parole penfando penfiero perfona perocchè poffono pofto poteft prefente propia puote quae quafi quam quefta donna quefto Sonetto queſta quod ragione rime Sonetto tefto vedere verfi vertù vifo virtù voftra Volgare
Popular passages
Page xii - Opere dei più celebri Poeti Italiani ec. non vi eflèr cosa alcuna contro la Santa Fede Cattolica , e parimente per Atteftato del Segretario Noftro , niente contro Principi , e buoni Coftumi , concediamo Licenza ad Antonio Zana.
Page 86 - Cominciando adunque, dico che la stella di Venere due fiate era rivolta in quello suo cerchio che la fa parere serotina e mattutina, secondo i due diversi tempi, appresso lo trapassamento di quella Beatrice beata, che vive in cielo con gli angioli, e in terra colla mia anima, quando quella gentil donna, di cui feci menzione nella fine della Vita Nuova, apparve primamente accompagnata d'Amore agli occhi miei, e prese alcuno luogo nella mia mente.
Page 191 - Onde vedemo li parvuli desiderare massimamente un pomo; e poi, più procedendo, desiderare uno augellino; e poi, più oltre, desiderare bel vestimento; e poi lo cavallo, e poi una donna; e poi ricchezza non grande, e poi grande, e poi più.
Page 58 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l' animo stanco, e terminare il tempo che m...
Page xii - NOI RIFORMATORI DELLO STUDIO DI PADOVA . A Vendo veduto per la Fede di Revifione, ed Approvazione del P.
Page 173 - Certo non del tutto questo mondare intendo, ma solo in quelle parti dove le spighe de la ragione non sono del tutto sorprese: cioè coloro dirizzare intendo ne' quali alcuno lumetto di ragione per buona loro natura vive ancora, che...
Page 369 - L'altra man tiene ascosa La faccia lagrimosa ; Discinta e scalza, e sol di sé par donna. Come Amor prima per la rotta gonna La vide in parte, che il tacere è bello, Egli, pietoso e fello, Di lei e del dolor fece dimanda : ' Oh di pochi vivanda (Rispose in voce con sospiri mista).
Page 36 - ... domandato non sapesse denudare le sue parole da cotale vesta, in guisa che avessero verace intendimento. E questo mio primo amico ed io ne sapemo bene di quelli che cosi rimano stoltamente.
Page 226 - Ahi malestrui e malnati , che disertate vedove e pupilli, che rapite alii meno possenti, che furate ed occupate l'altrui ragioni: e di quello corredate conviti, donate cavalli e arme, robe e danari; portate le mirabili vestimenta ; edificate li mirabili edifici!
Page 101 - La quale noi non potemo perfettamente vedere mentre che'l nostro immortale col mortale è mischiato; ma vedemolo per fede perfettamente, e per ragione lo vedemo con ombra d'oscuritade; la quale incontra per mistura del mortale con l'immortale.