Il Progresso delle scienze, delle lettere e delle arti, Volumes 22-24

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Tipografia Flautina., 1839
 

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Popular passages

Page 302 - O Italiani, io vi esorto alle storie, perché niun popolo più di voi può mostrare né più calamità da compiangere, né più errori da evitare, né più virtù che vi facciano rispettare, né più grandi anime degne di essere liberate dalla...
Page 283 - Italia, quando l'etimologia e la ragione concorrono nell'assegnare a una voce il medesimo significato, l'abbraccio questa conformità come una lieta novella. Ma quando sono condotto a dovere scegliere tra l'autorità degli antichi e l'uso vivente, io sto sempre per l'uso vivente; se non là dov'esso apparisca manifestamente cattivo e incerto, e possibile a riformare.
Page 282 - E l'uso di tutti i popoli, per licenzioso che paja e vagante a caso, mai (nota il Dumarsais) non si parte da questa norma; né mai da luogo a parole che dicano per l'appunto il medesimo d'altre parole, senza proscrivere la vecchia, o senza assegnarle alcuna varietà , non foss
Page 73 - Cesserebbero (facendosi ciò) tante contese tra scuola classica e scuola romantica, conoscendosi essere una, sol una, la scuola: la ragionevole. Per chi ben vede, lo scrittore che più si rassomiglia a Sofocle è Shakespeare, e gli scrittori che meno rassomigliano ad entrambi sono i loro imitatori, cioè i pedanti del classicismo e del romanticismo ». Ma i pedanti delle due parti seguitaron del pari a tenzonare senza costrutto ea produrre opere vane.
Page 166 - ... praticata... L'uomo virtuoso vuole il dovere per se stesso: e questo è il fine ultimo della sua volontà ; egli, in conseguenza, non fa il dovere per lo piacere ; ma il piacere non lascia di accompagnare la pratica del dovere ». 8.
Page 304 - Delle dottrine sulla struttura e sulle funzioni del cuore e delle arterie, che imparò per la prima volta...
Page 34 - dire un essere mentale ? S' intenda bene ; vuol dire un essere , « che ha la sua esistenza nella mente per modo , che ove noi « supponessimo non esistere qualche mente ov' egli fosse , la sua « esistenza ci sarebbe inconcepibile ; poiché noi non conosciamo « di lui il modo come egli è ( se pur è ) fuor della mente , ma
Page 121 - ... animo condotto a contemplare il vero della storia, ed a potere dalla qualità delle cose che più non ritorneranno conoscere la varia e mutabile natura delle presenti.
Page 11 - La conoscenza dei nostri mezzi di conoscere è certamente una conoscenza preliminare alla scienza delle cose. Da ciò segue che la filosofia può riguardarsi sotto due aspetti, o come la scienza delle cose, o come la scienza della scienza umana. Considerata sotto il primo aspetto, ella può chiamarsi scienza oggettiva; considerata poi sotto il secondo, può chiamarsi scienza soggettiva.
Page 17 - Io ho inoltre poggiato su la veracità della coscienza la veracità di tutti gli altri nostri mezzi di conoscere. Io ho mostrato, che non si può supporre la veracità di alcun mezzo di conoscere senza supporre la veracità della coscienza; e che supponendo la veracità della coscienza, la veracità di tutti gli altri nostri mezzi di conoscere segue necessariamente. Così, secondo me, l' aliquid inconcussum è nella coscienza, ed essa è la base di tutto il sapere umano.

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