La difesa di DanteE. Sarasino, 1892 - 139 pages |
Other editions - View all
Common terms and phrases
accademia platonica agnizione alcuni allegorico altra anime antichi Arcadi Aristofane Aristotele arte avea Beatrice bello Bembo Bettinelli Bulgarini buon gusto cammino Cangrande della Scala canto Castravilla censore cervello ch'è ch'egli ch'io chè cielo classica Commedia di Dante critica cuore dantesca detto dice dire divina Doni Elisii Eneide esso favola Feltro fiere filosofi fiorentina Gasparo Gozzi Giuvenale glossatori Gozzi greci HALONI Iliade imitazione Inferno ingegno italiani l'altro L'ORFEO lascia latini legge Lenzoni Lettera VII Lettere Virgiliane libro lingua lione lode maraviglia medesimo Minerva mondo ombre Omero Orazio ORTENSIO LANDI paradiso parla parole pensa pensiero Petrarca poco poema di Dante Poemetto poesia poeta poetica popolo possa Purgatorio ragione regola s'egli sarà scienza scritto scrittori scrivere secolo sentire sicchè stampate stampatore stile studio sublime teologia terra tratto Trifone Gabriello trova turale umano uomini uomo vede vero versi Virgilio virtù vizi voglia vuole Zatta
Popular passages
Page 60 - Molti son gli animali a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir di doglia. Questi non ciberà terra nè peltro, Ma sapienza e amore e virtute, E sua nazion sarà tra Feltro e Feltro. Di quell' umile Italia fia salute, Per cui mori la vergine Cammilla, Eurialo, e Turno, e Niso di ferute.
Page 108 - Ond' io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per luogo eterno, Ov...
Page 115 - Io vidi già nel cominciar del giorno la parte orientai tutta rosata, e l'altro ciel di bel sereno adorno; e la faccia del sol nascere ombrata, sì che, per temperanza di vapori, l'occhio la sostenea lunga fiata...
Page 118 - O vendetta di Dio, quanto tu dei Esser temuta da ciascun che legge Ciò che fu manifesto agli occhi miei ! D' anime nude vidi molte gregge, Che piangean tutte assai miseramente, E parca posta lor diversa legge.
Page 103 - ... e, per suo difetto, lo cammino che altri sanza scorta ha saputo tenere, questo scorto erra, e tortisce per li pruni e per le mine, ea la parte dove dee non va.
Page 33 - Vomitar d' infuocati ignei torrenti, Quai rivi e fiumi, e ridondante piena Di bitume, di zolfo e di metalli Disciolti in giù movea tra le volute Di fumo immense, ei nebulosi globi Di cenere di calce e di rotanti Enormi massi, onde coperte ed arse Qua e là campagne, e cogli armenti oppressi Ville e pastor, città, capanne e genti Ebbero morte a un tempo solo e tomba.
Page 99 - ... tempi suoi nel cospetto di tutte le genti. La quale abitudine di animo se ad un mal verso è inclinata, spesso di gravissimi danni è cagione : ma all'incontro indirizzata colà dove la bellissima faccia della gloria risplende, fa gli uomini atti alle grandissime imprese, e in ogni generazione di cose più altamente di tutti gli altri pensare. Io vi potrei diversi esempj delle azioni di Dante a questo proposito riferire, e molte testimonianze de...
Page 19 - Quello è un poema che ammaestra, che trasporta gli animi per tutti i versi, che dipinge, che scolpisce, che fa parlare la natura medesima, che ha sempre il cuore del poeta in ogni espressione, che ti presenta scene e spettacoli agli occhi, de
Page 79 - Ed egli a me: Quanto ragion qui vede Dir ti poss'io; da indi in là t'aspetta Pure a Beatrice, ch
Page 118 - Pape Satan Pape Satan aleppe", ea cui fo io complimento dicendogli "maledetto lupo", io che l'avea posto in un trono di re; il ghiaccio e il fuoco, le valli ei monti, le grotte e gli stagni d'Inferno, chi può tutto ridire? Oh che dannate e purganti e beate anime son mai quelle, e in qual Inferno, in qual Purgatorio, in qual Paradiso collocate? Mille grottesche positure e bizzarri tormenti non fanno certo gran credito a quell'Inferno né all'immaginazione del poeta. Tutti poi quanti...