Storia della poesia in Italia |
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Popular passages
Page 326 - Fugge tra selve spaventose e scure, per lochi inabitati, ermi e selvaggi. Il mover de le frondi e di verzure, che di cerri sentia, d'olmi e di faggi, fatto le avea con subite paure trovar di qua di là strani viaggi; ch'ad ogni ombra veduta o in monte o in valle, temea Rinaldo aver sempre alle spalle.
Page 100 - ... l'imago al cerchio e come vi s'indova; ma non eran da ciò le proprie penne: se non che la mia mente fu percossa da un fulgore in che sua voglia venne.
Page 75 - Fiorenza dentro dalla cerchia antica, Ond'ella toglie ancora e Terza, e Nona, Si stava in pace sobria e pudica.
Page 95 - Vedi 1' erbetta, i fiori e gli arbuscelli, Che qui la terra sol da sè produce. Mentre che vegnan lieti gli occhi belli, Che lagrimando a te venir mi fenno, Seder ti puoi e puoi andar tra elli. Non aspettar mio dir più, nè mio cenno. Libero, dritto e sano è tuo arbitrio, E fallo fora non fare a suo senno ; Perch' io te sopra te corono e mitrio.
Page 49 - Atene Per la spieiata e perfida noverca, Tal di Fiorenza partir ti conviene. Questo si vuole, e questo già si cerca, E tosto verrà fatto a chi ciò pensa Là dove Cristo tutto dì si merca.
Page 44 - Perch'i' no spero di tornar giammai, ballatetta, in Toscana, va tu, leggera e piana, dritt'a la donna mia, che per sua cortesia ti farà molto onore. Tu porterai novelle di sospiri, piene di doglia e di molta paura; ma guarda che persona non ti miri che sia nemica di gentil natura...
Page 143 - Qui tutta umile, e qui la vidi altera : Or aspra, or piana, or dispietata, or pia ; Or vestirsi onestate, or leggiadria; Or mansueta, or disdegnosa e fora. Qui cantò dolcemente, e qui s' assise; Qui si rivolse, e qui rattenne il passo : Qui co' begli occhi mi trafisse il core; Qui disse una parola, e qui sorrise ; Qui cangiò '1 viso.
Page 110 - Da' be' rami scendea (Dolce nella memoria) Una pioggia di fior sovra '1 suo grembo; Ed ella si sedea Umile in tanta gloria, Coverta già dell'amoroso nembo. Qual fior cadea sul lembo Qual su le trecce bionde , Ch...
Page 116 - Sì che m' ha fatto per più anni macro. Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovil, dov' io dormii agnello Nimico ai lupi, che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte L' anime a Dio, quivi entra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Page 110 - 1 suo grembo; Et ella si sedea Umile in tanta gloria, Coverta già de l'amoroso nembo. Qual fior cadea sul lembo, Qual su le treccie bionde, Ch'oro forbito e perle Eran quel dì a vederle ; Qual si posava in terra, e qual su l'onde ; Qual con un vago errore Girando parea dir: 'Qui regna Amore.