Le cene di Antonfrancesco Grazzini detto Il Lasca, Volume 1

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G. Silvestri, 1815 - 342 pages
 

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Popular passages

Page 53 - ... novellare di questa sera si dia principio, mi rivolgo a te, Dio ottimo e grandissimo, che solo tutto sai e tutto puoi, pregandoti divotamente e di cuore, che per la tua infinita bontà e...
Page 50 - Religiosi di rallegrarsi; ei frati tra loro fanno al pallone, recitano comedie e, travestiti, suonano, ballano e cantano; e alle monache ancora non si disdice, nel rappresentare le feste, questi giorni vestirsi da huomini, colle berrette di velluto in testa, colle calze chiuse in gamba e colla spada al fianco.
Page 161 - ... pelatina; e questo solamente gli accadde per la paura. E se non che la sera tornò la Biliorsa in sul tramontar del sole a spiccare quelle zucche, onde fu veduta e quindi...
Page 158 - Aspetta, oh! aspetta, ché io impiccherò anche te »; e per la fretta si lasciò cadere la zucca di mano, e cominciò a scender la scala, leggiera e destra come una gatta. Brancazio, udito la voce e sentito il colpo della zucca in terra, e...
Page 111 - Maddalena, che così si chiamava la figliuola di quella vecchierella ; e cercando con ogni opportuno rimedio di venire allo intento suo , fece tanto che con preghi e con danari corroppe la vecchia poverissima, dimodoché la figliuola conobbe carnalmente.
Page 158 - ... e quei che confortano. E avendole colte coi gambi quanto più lunghi aveva potuto, due o tre volte le faceva dare al legno, e le lasciava a quel modo appiccate dondolare parendole fare un giuoco bellissimo.
Page 75 - Amerigo, che il terzo dì doppo che al pedagogo segui l'orribil caso se ne era andato a Lione, fu dal compagno del tutto pienamente ragguagliato; della qual cosa seco stesso fece meravigliosa festa, parendogli che la beffa avesse avuto miglior fine che saputo non arebbe domandare, mille volte raccontandola in mille luoghi, che a più di mille dette più di mille volte materia da ridere. NOVELLA TERZA Lo Scheggia,2 coli' aiuto del Monaco e del Pilucca?
Page 85 - ... cento parole e di udire le sue ragioni. Onde Agnolo e gli altri cortesemente risposto che dicesse ciò che egli volesse, egli incominciò; e fattosi da capo, ordinatamente narrò loro tutta la cosa di punto in punto, affermando come lo Scheggia lo aveva tradito e fattolo tenere e legare per matto; e poi soggiunse: — Se voi volete chiarirvi affatto, andate costì in casa il cavaliere de' Tornaquinci nostro vicino, e vedrete che egli ha ancora i duoi scudi in diposito.
Page 79 - Nel fine, allacciatosi l'elmo, si mise la roncola in spalla, e tirò via alla volta della bottega di Ceccherino; ma camminar gli conveniva adagio, sì per lo peso dell'arme, e sì rispetto agli stinieri; percioché, sendogli alquanto lunghetti, gl'impedivono lo alzare et il muovere il piede.
Page 101 - ... gli audaci, e vedere se io potessi una volta uscire di affanni. E questo detto , tolto un buon feltro addosso e un gran cappello in capo , le chiavi in seno e una lanterna in mano, piovendo, tonando e balenando sempre, si mise in via; e in poco d'ora arrivò alla casa di Guglielmo , non troppo indi lontana , e con due di quelle chiavi , le maggiori, aperse l'uscio...

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