Novelle dei primi quattro secoli

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Adolfo Albertazzi
N. Zanichelli, 1914
 

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Page 28 - Macina; e in tanto fu la fortuna piacevole alla beffa, che, mentre Calandrino per lo fiume ne venne e poi per la città, niuna persona gli fece motto, come che pochi ne scontrasse, per ciò che quasi a desinare era ciascuno. Entrossene adunque Calandrino così carico in casa sua. Era per avventura la moglie di lui, la quale ebbe nome monna Tessa, bella e valente donna, in capo della scala: e alquanto turbata della sua lunga dimora, veggendol venire, cominciò proverbiando a dire: - Mai, frate, il...
Page 22 - Calandrino, uom semplice e di nuovi costumi; il quale il più del tempo con due altri dipintori usava, chiamati l'un Bruno e l'altro Buffalmacco, uomini sollazzevoli molto, ma per altro avveduti e sagaci. Li quali con Calandrino usavan per ciò che de' modi suoi e della sua simplicità sovente gran festa prendevano.
Page 25 - Compagni, quando voi vogliate credermi, noi possiamo divenire i più ricchi uomini di Firenze; per ciò che io ho inteso da uomo degno di fede, che in Mugnone si truova una pietra, la qual chi la porta sopra non è veduto da niun'altra persona.
Page 26 - A me pare, se pare a voi, che questa sia opera da dover fare da mattina, che si conoscon meglio le nere dalle bianche, et in dì di festa, che non vi sarà persona che ci vegga. Buffalmacco lodò il consiglio di Bruno, e Calandrino vi s' accordò, et ordinarono che la domenica mattina vegnente tutti e tre fossero insieme a cercar di questa pietra; ma sopra ogn...
Page 23 - Calandrino semplice, veggendo Maso dir queste parole con un viso fermo e senza ridere, quella fede vi dava che dar si può a qualunque verità è più manifesta, e così l' aveva per vere, e disse: Troppo ci è di lungi a...
Page 27 - Deh come egli ha ben fatto, disse allora Buffalmacco, d'averci beffati e lasciati qui, poscia che noi fummo sì sciocchi che noi gli credemmo! Sappi, chi sarebbe stato sì stolto che avesse creduto che in Mugnone si dovesse trovare una così virtuosa pietra, altri che noi?
Page 91 - Filosofia , e scopriva i peccati di molti ; tra i quali scoperse quelli d'un frate , che s'aveva tenuta una femmina vestita ad uso di fraticino più di quattro anni nella sua cella ; le quali cose facevano maravigliare ciascuno . Viveva pertanto messer Ambrogio mal contento , e aveva perduta ogni speranza di guarirla ; quando Gio.
Page 24 - L'altra si è una pietra, la quale noi altri lapidari appelliamo elitropia, pietra di troppo gran virtù, per ciò che qualunque persona la porta sopra di sé, mentre la tiene, non è da alcuna altra persona veduto dove non è.
Page 34 - Messer l'abate, voi dovete sapere che l'esser gentile uomo e cacciato di casa sua e povero, et avere molti e possenti nemici, hanno, per potere la sua vita difendere e la sua nobiltà, e non malvagità d'animo, condotto Ghino di Tacco, il quale io sono, ad essere rubatore delle strade e nimico della corte di Roma...
Page 21 - ... uomo per lo peccato mortale. E acciocché la mia venuta a te sia con alcuno utile e ammaestramento di te, rendendoti cambio di molti ammaestramenti che desti a me, porgimi la mano tua, bel maestro.' La quale il maestro porgendo, lo scolare scosse il dito della sua mano che ardea in su la palma del maestro, dove cadde una piccola goccia di sudore, e forò la mano dall' uno ali' altro lato con molto duolo e pena, come fosse stata una saetta focosa e aguta.

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