La Gerusalemme liberata, Volume 2P. Didot il Magg., 1812 |
Other editions - View all
Common terms and phrases
Adrasto albergo alfin allor amor anco Apriche Argante arme Armida avea Biserta campo capitan cavalier ch'a Chè ciel circasso Clorinda colpo crin desio destra destrier dicea difesa Dittamo dolce drizza duce Ecco elmo empie etiopi Eufrate fero ferro Flegetonte foco fugge furor genti gira Goffredo gran grida guarda Guelfo guerra guerrier guisa indi intanto Ismen l'alma l'altro l'arme l'aure l'ira lascia lido lieto loco lunge LXVI LXXI medesmo mira mortali morte mostri mura nemico notte novo occhi omai pagan passi percosse periglio petto piaga piagge pianto piè pio Buglion piropi poscia preghi pria primiero pugna puote quì quinci Quivi regno Rinaldo saetta sangue scudo sdegno secura selva sembiante signor sovra spada spirto stuol suon Tacque Tancredi Tisaferno torre tosto troncar usbergo Vafrino varj Vassene vede veggio vendetta vincitor vinto volge volto XLVI XXXVI
Popular passages
Page 152 - Deh mira - egli cantò - spuntar la rosa dal verde suo modesta e verginella, che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, quanto si mostra men, tanto è più bella. Ecco poi nudo il sen già baldanzosa dispiega; ecco poi langue e non par quella, quella non par che desiata inanti fu da mille donzelle e mille amanti.
Page 54 - D'un bel pallore ha il bianco volto asperso, Come a gigli sarian miste viole : E gli occhi al cielo affisa; e in lei converso Sembra per la pietate il cielo e...
Page 53 - Amico, hai vinto: io ti perdon... perdona tu ancora, al corpo no, che nulla pavé, a l'alma si; deh! per lei prega, e dona battesmo a me ch'ogni mia colpa lave.
Page 53 - Segue egli la vittoria, e la trafitta vergine minacciando incalza e preme. Ella, mentre cadea, la voce afflitta movendo, disse le parole estreme...
Page 246 - ... e ritrovano ombrosa angusta valle tra più colli giacer, non altrimenti che se fosse un teatro o fosse ad uso di battaglie e di caccie intorno chiuso.
Page 49 - Non schivar, non parar, non ritirarsi voglion costor, né qui destrezza ha parte. Non danno i colpi or finti, or pieni, or scarsi: toglie l'ombra e '1 furor l'uso de l'arte.
Page 95 - Usciva omai dal molle e fresco grembo de la gran madre sua la notte oscura, aure lievi portando e largo nembo di sua rugiada preziosa e pura; e scotendo del vel l'umido lembo, ne spargeva i fioretti e la verdura, ei venticelli, dibattendo l'ali, lusingavano il sonno de
Page 74 - 1 mormorar de gli austri in lui si sente , E '1 pianto d' onda che fra scogli geme. Come rugge il leon, fischia il serpente, Come urla il lupo, e come l'orso freme, V odi , e v' odi le trombe , e v' odi il tuono ; Tanti e sì fatti suoni esprime un suono.
Page 125 - Così piuma talor, che di gentile amorosa colomba il collo cinge, mai non si scorge a se stessa simile, ma in diversi colori al sol si tinge. Or d'accesi rubin sembra un monile, or di verdi smeraldi il lume finge, or insieme gli mesce, e varia e vaga in cento modi i riguardanti appaga.
Page 48 - Va girando colei l' alpestre cima Verso altra porta, ove d'entrar dispone. Segue egli impetuoso; onde, assai prima Che giunga, in guisa avvien che d' armi suone, Ch'ella si volge, e grida: O tu, che porte, Che corri sì ? Risponde : e guerra e morte.