Sullo spirito antipapale che produsse la riforma, e sulla segreta influenza ch'esercito nella letteratura d'Europa, e specialmente d'Italia, come risulta da molti suoi classici massime da Dante, Petrarca, Boccaccio: disquisizioniStampato per l'autore, 1832 - 460 pages |
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acrostici Albigesi alcuni allegorico altra altrui Amore anges Apocalisse arcana Arrigo avea Babilonia Beatrice Biancofiore Boccaccio canto canzone capo ch'è ch'ei ch'io chè chiama chiaro Chiesa cielo Cino città coloro colui Convito credere Cristo d'Amore Decamerone detto dice dire Divina donna dottrina dovea dritto Ecate Ecco egloghe ejus erano fece figlia figura finzione Fiorentini Firenze Galizia gente gergo Gerusalemme Ghibellini Giovanni gran Guelfi Imperadore Impero infernale Inferno innanzi intendere l'altro l'homme latino libro linguaggio Lollard Lucifero Lupa Madonna medesimo mente Meretrice Messer misteri mistica Monarchia mondo morte mostra narra nome Nuova occhi opere Papa papale Paradiso terrestre parlare parole Patarini Petrarca Plutone poeta principio publico pure quæ quod ragione regno santo Satanno scrisse scritto scrive secolo segreto segue senso sentire settario sette Signore sonetto spirito terra Tesifone trattato trova udimmo uomo varj Vedi versi vide Virgilio vizj vuol
Popular passages
Page 276 - Queli' esser parte per diverse essenze, Da lui distinte e da lui contenute ; Gli altri giron per varie differenze Le distinzion, che dentro da sé hanno, Dispongono a lor fini e lor semenze. Questi organi del mondo così vanno, Come tu vedi omai, di grado in grado, Che di su prendono, e di sotto fanno. Riguarda bene a me, sì com' io vado Per questo loco al ver che tu disiri, Sì che poi sappi sol tener lo guado.
Page 252 - E poi piaccia a colui che è sire de la cortesia, che la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria de la sua donna, cioè di quella benedetta Beatrice, la quale gloriosamente mira ne la faccia di colui 'qui est per omnia secula benedictus'
Page 79 - La tua città, che di colui è pianta che pria volse le spalle al suo fattore e di cui è la 'nvidia tanto pianta, produce e spande il maladetto fiore 130 e' ha disviate le pecore e li agni, però che fatto ha lupo del pastore.
Page 155 - Lo giorno se n'andava, e l'aer bruno Toglieva gli animai, che sono in terra, Dalle fatiche loro; ed io sol uno M'apparecchiava a sostener la guerra Sì del cammino e sì della pietate, Che ritrarrà la mente, che non erra.
Page 324 - Perch'i' no spero di tornar giammai, ballatetta, in Toscana, va tu, leggera e piana, dritt'a la donna mia, che per sua cortesia ti farà molto onore. Tu porterai novelle di sospiri, piene di doglia e di molta paura; ma guarda che persona non ti miri che sia nemica di gentil natura...
Page 369 - ... a trattare, come si converrebbe, di ciò; la terza si è che, posto che fosse l'uno e l'altro, non è convenevole a me trattare di ciò, per quello che, trattando, converrebbe essere me laudatore di me medesimo, la quale cosa è al postutto biasimevole a chi lo fae : e però lascio cotale trattato ad altro chiosatore.
Page 127 - Li vivi tuoi, e l' un l' altro si rode Di quei ch' un muro ed una fossa serra. Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno S' alcuna parte in te di pace gode.
Page 275 - Come si va per muro stretto a' merli; Che la gente, che fonde a goccia a goccia 7 Per gli occhi il mal che tutto il mondo occupa, Dall'altra parte in fuor troppo s'approccia. Ualadetta sie tu, antica lupa, "> Che più che tutte l'altre bestie hai preda, Per la tua fame senza fine cupa! O ciel, nel cui girar par che si creda...
Page 398 - Questi si percotean, non pur con mano, Ma con la testa, e col petto, e co' piedi, Troncandosi co
Page 308 - Tempo era dal principio del mattino; E il Sol montava in su con quelle stelle Ch...