La divina commedia, Volume 2

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Negli Occhi santi di bice, 1820 - 612 pages
 

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Popular passages

Page 67 - E gì' infiammati infiammar sì Augusto, Che i lieti onor tornare in tristi lutti. L' animo mio, per disdegnoso gusto, "° Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro, che giammai non ruppi fedo Al mio signor, che fu d
Page 261 - Che fama avrai tu più, se vecchia scindi Da te la carne, che se fossi morto Innanzi che lasciassi il pappo e il dindi, Pria che passin mill...
Page 353 - Quel dolce pome, che per tanti rami Cercando va la cura de' mortali, Oggi porrà in pace le tue fami: Virgilio inverso me queste cotali Parole usò, e mai non furo strenne Che fosser di piacere a queste iguali.
Page 180 - O tu che mostri per sì bestiai segno odio sovra colui che tu ti mangi, dimmi '1 perché», diss'io, «per tal convegno, che se tu a ragion di lui ti piangi, sappiendo chi voi siete e la sua pecca, nel mondo suso ancora io te ne cangi, se quella con ch'io parlo non si secca».
Page 226 - Deh, quando tu sarai tornato al mondo, 130 e riposato della lunga via,' seguitò il terzo spirito al secondo 'ricorditi di me che son la Pia : Siena mi fé; disfecemi Maremma: salsi colui che 'nnanellata pria disposando m'avea con la sua gemma.
Page 7 - Vegno di loco, ove tornar disio : Amor mi mosse, che mi fa parlare. Quando sarò dinanzi al Signor mio, Di te mi loderò sovente a lui. Tacette allora, e poi comincia...
Page 321 - Facesti come quei che va di notte, che porta il lume dietro e sé non giova, ma dopo sé fa le persone dotte, quando dicesti: 'Secol si rinova; torna giustizia e primo tempo umano, e progenie scende da ciel nova'.
Page 143 - Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti. Ma per seguir virtute e conoscenza.
Page 57 - Nota non pure in una sola parte, Come Natura lo suo corso prende Dal divino Intelletto e da sua arte : E se tu ben la tua Fisica note, Tu troverai non dopo molte carte, Che 1' arte vostra quella, quanto puote, Segue, come il maestro fa il discente, SI che vostr
Page 105 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!

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