La divina commedia di Dante Alighieri, Volume 3N. Bettoni, 1828 |
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aguglia alcun altra amore Angeli anime appella appresso Arcangelo Gabriele aspetto avea Beati Beatrice Bellincion Berti buon Cacciaguida cagione CANTO Carlo Martello cerchio ch'a ch'è ch'io Chè che'l Chiesa ciascun cielo colla colui convien corpo Costruzione cotal cotanto credi Dante detto dice dietro dimanda disio divina dolce Donna ellissi empireo esso eterno favilla fece Fede fiamma figlio figliuolo fuoco gente Gesù Cristo giro giustizia grazia Iddio Indi intendi l'altro l'anima laggiù Lapo Salterello letizia luce lume luogo medesimo mente mondo Montemurlo mortal muove natura occhi omai padre Paradiso parlare parole perocchè pianeta Piccarda Pietro Platone Poeta Poscia pria puote quan quïeto quinci quivi raggio regno ruota segno Sì ch Sillogizzar Spirito Santo spirti splendore sposa di Gesù stella struzione sustanze terra tosto vece di dire vede veder veggio verace vidi virtù viso vista vuol dire zione
Popular passages
Page 8 - Fatto avea di là mane e di qua sera Tal foce quasi; e tutto era là bianco Quello emisperio, e l'altra parte nera, 45 * Quando Beatrice in sul sinistro fianco Vidi rivolta, e riguardar nel sole : * Aquila sì non gli s
Page 7 - Surge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo; ma da quella, Che quattro cerchi giugno con tre croci, Con miglior corso e con migliore stella Esce congiunta, e la mondana cera Più a suo modo tempera e suggella.
Page 50 - Giudeo tra voi di voi non rida. Non fate come agnel che lascia il latte Della sua madre, e semplice e lascivo Seco medesmo a suo piacer combatte. Così Beatrice a me, com' io scrivo; 85 Poi si rivolse tutta disiante A quella parte ove il mondo è più vivo.
Page 7 - Tanto, che l' ombra del beato regno Segnata nel mio capo io manifesti. Venir vedrami al tuo diletto legno , E coronarmi allor di quelle foglie . Che la materia e tu mi farai degno. Sì rade volte , Padre , se ne coglie , Per trionfare o Cesare o Poeta, ( Colpa e vergogna dell...
Page 154 - Quale per li seren tranquilli e puri Discorre ad ora ad or subito fuoco, Movendo gli occhi che stavan sicuri, E pare stella che tramuti loco, Se non che dalla parte onde s...
Page 159 - Fiorenza dentro dalla cerchia antica, Ond' ella toglie ancora e Terza e Nona, Si stava in pace sobria e pudica. Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura, Che fosse a veder più, che la persona. Non faceva nascendo ancor paura La figlia al padre, che '1 tempo e la dote Non fuggiau quinci e quindi la misura. Non avea case di famiglia vote: Non v...
Page 117 - Ma regalmente sua dura intenzione Ad Innocenzio aperse, e da lui ebbe Primo sigillo a sua religione. Poi che la gente poverella crebbe Dietro a costui, la cui mirabil vita Meglio in gloria del ciel si canterebbe, Di seconda corona redimita Fu per Onorio dall' eterno spiro La santa voglia d...
Page 306 - La bellezza ch' io vidi si trasmoda Non pur di là da noi , ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda. Da questo passo vinto mi concedo, Più che giammai da punto di suo tema Soprato fosse comico o tragédo.
Page 11 - Tu non se' in terra, sì come tu credi ; Ma folgore, fuggendo il proprio sito, Non corse come tu ch
Page 208 - Ond'io vidi ingemmato il sesto lume, Poser silenzio agli angelici squilli, Udir mi parve un mormorar di fiume, Che scende chiaro giù di pietra in pietra, Mostrando l