I fatti di Enea estratti dalla Eneide di Virgilio e ridotti in volgare da frate Guido da Pisa carmelitano testo di lingua per cura di Bartolomeo Gamba

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Tip. Alvisopoli, 1831 - 180 pages
 

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Page 56 - in basso L' altezza de' Troian che tutto ardiva, Sì che 'nsieme col regno il re fu casso, Ecuba trista misera e cattiva Poscia che vide Polissena morta E del suo
Page 56 - in su la riva Del mar si fu la dolorosa accorta, Forsennata latrò siccome cane : Tanto dolor le fé la mente torta.
Page 66 - Cosi la neve al sol si disigilla; Cosi al vento nelle foglie lievi Si perdea la sentenzia di Sibilla.
Page 42 - periclo Che la bella Ciprigna il folle amore Raggiasse volta nel terzo epiciclo ; Perché non
Page 73 - ella lo lavava, ella lo pettinava, ella gli dava mangiare la mattina per tempo, e poi posta che gli aveva una grillanda in capo, lo mandava a pascere per la contrada. Lo cervio lo giorno si stava per le selve e la sera
Page 53 - L' altra per grazia che da sì profonda Fontana stilla, che mai creatura Non pinse
Page 53 - alla nostra redenzion futura : Onde credette in quella, e non sofferse Da indi '/ puzzo più del
Page 26 - fanno Che cacciar delle Strofade i Troiani Con tristo annunzio di futuro danno. Fatta
Page 50 - gli apparve in visione pieno di tristizia e di lagrime, tutto sanguinoso delle ferite che gli aveva date Achille, e tutto pieno di polvere perché era stato strascinato intorno alle mura di Troia, co
Page 68 - savio e sottile considerare che fece Enea delle cose terrene e delle cose che dovevano avvenire, e questo intendimento è morale ; altri dicono, che questo andare fu veramente come si dice, e

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