Storia della letteratura italiana. ...G. C. Sansoni, 1884 |
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alcuni Alighieri ambasceria amore antichi Arrigo VII Balbo BARTOLI Beatrice Beatrice Portinari Benvenuto da Imola Bianchi biografi Boccaccio Bologna Bonifazio VIII Bruni Cacciaguida caccio Campaldino canto CAPITOLO certo ch'egli codice Commedia Compagni credere Dante Dante Alighieri dantesca Dantis dell'Alighieri detto dice Dino Dino Compagni dire Divina Divina Commedia documento donna dubbio epistola figliuoli Filelfo Filippo Villani fiorentini Firenze Florentie frate Fraticelli Gentucca Ghibellini Giovanni Giovanni Villani Gubbio guelfo Guido l'Alighieri l'epistola latino legge Leonardo Bruni lettera Letterat libro Lucca Lungo luogo mente messer Moroello morte nobile nome notizia Novello Nuova papa PAPANTI parla parole Pelli poco Poeta possa prof prova pure Purgatorio quam quod racconto ragione Ravenna Romena San Godenzo sapere sarebbe Scaligeri Scartazzini scritto scrittore scrive secolo signor storia storico supporre Todeschini Tolmino Torri trova Troya vedere Veltro vero Verona versi Villani Wegele Witte XVII
Popular passages
Page 194 - Dio, a' fianchi, voi che le verghe de' reggimenti d' Italia prese avete — e dico a voi, Carlo e Federigo regi, ea voi altri principi e tiranni ; — e guardate chi a lato vi siede per consiglio, e annumerate quante volte lo die questo fine de l'umana vita per li vostri consiglieri v...
Page 11 - Quaggiù dove l' affetto nostro langue, Mirabil cosa non mi sarà mai ; Che là dove appetito non si torce, Dico nel cielo, io me ne gloriai. Ben se...
Page 165 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Page 39 - Dell' umana natura posto in bando : Che in la mente m' è fitta, ed or m'accora La cara e buona imagine paterna • - Di voi, quando nel mondo ad ora ad ora M...
Page 3 - A così riposato, a così bello Viver di cittadini, a così fida Cittadinanza, a così dolce ostello, Maria mi die', chiamata in alte grida, E nell' antico vostro Batisteo Insieme fui cristiano e Cacciaguida.
Page 185 - Ed egli : Or va', che il Sol non si ricorca Sette volte nel letto, che il Montone Con tutti e quattro i pie copre ed inforca, Che cotesta cortese opinione Ti fia chiovata in mezzo della testa Con maggior chiovi, che d' altrui sermone ; Se corso di giudicio non si arresta.
Page 216 - Questi, onde a me ritorna il tuo riguardo, È il lume d'uno spirto che in pensieri Gravi a morire gli parve esser tardo. 135 Essa è la luce eterna di Sigieri, Che, leggendo nel vico degli strami, Sillogizzò invidiosi veri. 138 Indi, come orologio che ne chiami Nell'ora che la sposa di Dio surge A mattinar lo sposo perchè l'ami, 141 Che l
Page 346 - Roma, per la quale s'inducesse il detto papa a dover ostare alla venuta del detto Carlo, ovvero lui, con concordia della detta setta, la qual reggeva, far venire. E venuto al deliberare chi dovesse essere principe di cotale legazione, fu per tutti detto, che Dante fosse desso. Alla quale richiesta Dante, alquanto sopra a sè stato, disse: Se io vo, chi rimane?
Page 176 - Ch' avrà in te sì benigno riguardo Che del fare e del chieder, tra voi due, Fia primo * quel che tra gli altri è più tardo.
Page 99 - Egli era già si per lo lagrimare e sì per l'afflizione che al cuore sentiva drente, e sì per lo non avere di sé alcuna cura di fuori, divenuto quasi una cosa salvatica a riguardare: magro, barbuto e quasi tutto trasformato da quello che avanti essere soleva...