Giornale di scienze, letteratura ed arti per la Sicilia, Volumes 33-34

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1831
 

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Popular passages

Page 67 - ... qual con un vago errore girando parea dir : Qui regna Amore. Quante volte diss'io • allor pien di spavento : costei per fermo nacque in paradiso! Così carco d'oblio il divin portamento e '1 volto e le parole e '1 dolce riso m'aveano, e sì diviso da l'imagine vera, ch'i' dicea sospirando : qui come venn'io, o quando?
Page 86 - ... fatti, ma né vive di realità sola e pura : guarda dall'alto sulle umane cose, e ne fa suo campo, ma si mitre anzi tutto di libera ispirazione, e d'un ardore suo, ingenito, originale ed eterno. È leva, che vagando di cosa in /cosa per la universalità degli oggetti reali, ha pur sempre fisso e immutabile il punto d'appoggio nel...
Page 94 - ... loro sepolcri: noi fummo grandi, perché creammo: la filosofia è la creazione dell'umanità, e noi ci lanciammo nei suoi misteri : ma perché la filosofia parla arcana e severa per assiomi e principii che fecondano la riflessione de...
Page 95 - ... sovr'essi la luce del genio, e quasi interpreti delle leggi universali, che promovono gli umani eventi. Le moltitudini imparano col cuore: studiate le vie che a quello conducono: studiate il mondo sensibile per...
Page 87 - Bello ci vive dentro più che nella esterna natura : l' anima umana è il sole raggiante per ogni verso, d'onde si spande una luce che investe il creato e lo avviva di bei colori: una luce che rivela, l'elemento poetico, che si nasconde in tutti quanti gli oggetti.
Page 86 - ... un ardore suo ingenito, originale ed eterno. È leva, che vagando .di cosa in cosa per la universalità degli oggetti reali, ha pur sempre fisso e immutabile il punto d'appoggio nel core...
Page 83 - Un numero tanto studiato e tanto uniforme da per tutto è fastidioso e sazievole quanto mai si può dire, e però da evitarsi con grandissima cura. Molto maggior biasimo merita poi la leggerezza di coloro, che si studiano di empire tutti i loro scritti di riboboli e di modi fiorentini, non adoperati dagli scrittori, se non quando e dove e
Page 184 - Dio che non forse anche in trastulli più sconvenevoli? E voi, mentre operate simili cose, sapete certo di aver ancora a morire? Oh cecità! oh stupidezza! oh delirio! oh perversità! Io mi pensava di aver meco recato un motivo invincibilissimo da indurvi tutti a penitenza ed a pianto, con annunziarvi la morte ; e però mi era, qual banditore divino, fin qui condotto per nebbie, per pioggia, per venti, per pantani, per nevi, per torrenti, per ghiacci, alleggerendomi ogni travaglio con dire : Non...
Page 91 - Ogni tempo ha il suo ministero: il particolare ha schiuso tra noi la via al generale, al generale ch'è solo importante, uniforme, europeo. Fino ad oggi si raccolsero fatti: si schierarono come il tempo li dava, o s'ordinarono a gruppi come suggeriva l'osservazione isolata d'un anno, d'un secolo, o d'una gente. Si rintracciò la connessione esistente tra...
Page 90 - Data anche la massima esattezza ne'compilatori, chi può scrivere i detti, i cenni, i gesti , le intenzioni de' trapassati , che pur sono tanta parte de' fatti , senza indovinare ? Chi può indovinare senza desumere per via di conseguenze e di analogie ? E chi può farlo senza sottoporre la storia stessa a proposizioni e regole generali dedotte colla scorta della filosofia dallo studio astratto dell' uomo e delle sue facoltà ? XIII.

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