Elementi di letteratura per le scuole secondarieR. Giusti, 1899 - 638 pages |
Common terms and phrases
abbiamo accenti alcuni amore antichi anzi argomenti Aristotele assai bella Bellerofonte buon canto cerca certi ch'egli ch'io chè chiama ciascuno cielo colla commedia componimenti concetti Creonte d'ogni Dante dice dire donna Edipo Elementi di Letteratura emistichii endecasillabi esempio figliuolo fior Firenze forma Gabriele Manthoné genere Giocasta giorno Giove gran Greci Ignazio Ciaia immagini intendere invece l'altro latino laude legge lettere lingua lirica lunga luogo maggior maraviglia medesimo mente metonimia metri morte naturale nome nuova Oronzo Massa ottonari parlare parole periodo pertanto poco poema poesia poesia didascalica poesia lirica poeta poetica popolo possa poteva proprio prosa Purg quinario racconto ragione rappresentazione rime scrivere secolo secolo XVI sembra sentimenti settenari significato signor sillabe sineddoche soggetto soltanto sonetto specialmente spesso strofa tragedia troppo trova uomini vari vedere vero versi Vincenzo Russo viva vuol zione
Popular passages
Page 186 - Esce di mano a lui che la vagheggia prima che sia, a guisa di fanciulla che piangendo e ridendo pargoleggia, l'anima semplicetta che sa nulla, salvo che, mossa da lieto fattore, volentier torna a ciò che la trastulla. Di picciol bene in pria sente sapore; quivi s'inganna, e dietro ad esso corre, se guida o fren non torce suo amore.
Page 11 - Cacciando il lupo ei lupicini al monte, Per che i Pisan veder Lucca non ponno. Con cagne magre, studiose e conte, Gualandi con Sismondi, e con Lanfranchi S' avea messi dinanzi dalla fronte.
Page 394 - Perché, baciando i pargoli, La schiava ancor sospira ? E il sen che nutre i liberi Invidiando mira? , Non sa che al regno i miseri Seco il Signor solleva? Che a tutti i figli d'Eva Nel suo dolor pensò...
Page 33 - ngegno tuo da quel ch'ei suole? Ovver la mente tua altrove mira ? Non ti rimembra di quelle parole, , Con le quai la tua Etica pertratta Le tre disposizion...
Page 172 - ... il circustante contado, nel quale (lasciando star le castella, che simili erano nella loro piccolezza alla città) per le sparte ville e per...
Page 28 - Sì cominciò lo mio duca a parlarmi; e accennolle che venisse a proda, vicino al fin de' passeggiati marmi. E quella sozza imagine di froda sen venne, e arrivò la testa e '1 busto; ma 'n su la riva non trasse la coda. La faccia sua era faccia d'uom giusto, tanto benigna avea di fuor la pelle, e d'un serpente tutto l'altro fusto.
Page 86 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Page 16 - ... ad udire assai dilettevole, e sprizzando pareva da lungi ariento vivo che d'alcuna cosa premuta minutamente sprizzasse ; e come giù al piccol pian pervenia, cosi quivi in un bel canaletto raccolta infino al mezzo del piano velocissima discorreva, e ivi faceva un picciol laghetto, quale talvolta per modo di vivaio fanno ne' lor giardini i cittadini che di ciò hanno destro.
Page 191 - Te lucis ante' si devotamente le uscio di bocca e con si dolci note che fece me a me uscir di mente; e l'altre poi dolcemente e devote seguitar lei per tutto l' inno intero, avendo li occhi alle superne rote.
Page 101 - E se non fosse, che ancor lo mi vieta La riverenza delle somme chiavi, Che tu tenesti nella vita lieta, I' userei parole ancor più gravi ; Che la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni e sollevando i pravi.