La divina commedia, Volume 3Molini, 1839 |
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alcuni allude altra amore Angeli anime antichi antico testo Apostoli Aragona Areopagita ARGOMENTO avea beati spiriti Beatrice buon Cacciaguida canto carità Carlo Martello celesti cerchio ch'è ch'io Chè cielo colla colui Comentatori conviene corpo creature credo Cristo Daniello Dante detto dice dimanda disio diversa divina dolce Donna empireo essendo esso eterno fece fede figliuolo Firenze gente ghibellini giro gloria grazia Guelfi Iddio Inferno intel intende l'altro Land latino lezione limosine Lombardi luce lume luna luogo maggior Maria Marte medesima mente mezzo mondo Montebuoni mortali muove natura nuovo occhi Ovid padre Paradiso parlare parole peccato piacere pianeta Piccarda Pietro poco Poeta Poscia pria puote pure quei quinci quivi raggio ragione Rifeo ruota segno segue senso sfera sfere celesti sicchè specchio spiega Spirito Santo splendore stelle stra terra testo legge tosto veder vedere veggio Vellutello Venturi vidi virtù vista vuol dire
Popular passages
Page 16 - Nell' ordine ch' io dico sono accline Tutte nature per diverse sorti, Più al principio loro e men vicine; Onde si muovono a diversi porti Per lo gran mar dell' essere, e ciascuna Con istinto a lei dato che la porti. Questi ne porta il fuoco inver la luna, Questi ne' cuor mortali è permotore, Questi la terra in sè stringe ed aduna.
Page 303 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati...
Page 144 - Di quella costa , là dov' ella frange Più sua rattezza, nacque al mondo un sole Come fa questo tal volta di Gange. Però chi d' esso loco fa parole Non dica Ascesi, che direbbe corto'', Ma oriente se proprio dir vuole. Non era ancor molto lontan dall...
Page 232 - La colpa seguirà la parte offensa in grido, come suol; ma la vendetta fia testimonio al ver che la dispensa. Tu lascerai ogni cosa diletta più caramente; e questo è quello strale che l'arco de lo esilio pria saetta.
Page 194 - Quale per li seren tranquilli e puri Discorre ad ora ad or subito fuoco, Movendo gli occhi che stavan sicuri, E pare stella che tramuti loco, Se non che dalla parte onde s...
Page 152 - Due archi paralleli e concolori, Quando Junone a sua ancella iube, Nascendo di quel d' entro quel di fuori, A guisa del parlar di quella vaga, Ch' amor consunse come sol vapori ; E fanno qui la gente esser presaga, Per lo patto che Dio con Noè pose, Del mondo che giammai più non si allaga : Così di quelle sempiterne rose Volgeansi circa noi le due ghirlande, E sì l' estrema all
Page 40 - O ben creato spirito, che a' rai Di vita eterna la dolcezza senti, Che non gustata non s...
Page 64 - E sì come saetta, che nel segno Percuote pria che sia la corda queta, Così corremmo nel secondo regno. Quivi la Donna mia vid' io sì lieta, Come nel lume di quel ciel si mise, Che più lucente se ne fe
Page 130 - Lo ministro maggior della natura, Che del valor del cielo il mondo imprenta, E col suo lume il tempo ne misura, Con quella parte che su si rammenta Congiunto, si girava per le spire In che più tosto ognora s...
Page 43 - Sì che, come noi sem di soglia in soglia Per questo regno, a tutto il regno piace, Com' allo re ch