Pensieri sull'allegoria della Vita nuova di Dante: opera postuma

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L.S. Olschki, 1896 - 438 pages
 

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Page 342 - Nell' ora che comincia i tristi lai La rondinella , presso alla mattina , Forse a memoria de' suoi primi guai ; E che la mente nostra , pellegrina Più dalla carne e men da...
Page 75 - So io eh' el parla di quella gentile, Perocché spesso ricorda Beatrice, Sicch' io lo intendo ben, donne mie care. § XLIII. Appresso a questo sonetto apparve a me una mirabil visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com
Page 288 - Tale, balbuziendo ancor, .digiuna, Che poi divora, con la lingua sciolta, Qualunque cibo per qualunque luna; E tal, balbuziendo, ama ed ascolta La madre sua, che, con loquela intera, Disia poi di vederla sepolta. Cosi si fa la pelle bianca, nera, Nel primo aspetto, della bella figlia Di quel ch'apporta mane e lascia sera.
Page 196 - Esce di mano a Lui, che la vagheggia Prima che sia, a guisa di fanciulla, Che piangendo e ridendo pargoleggia, 2O4 L' anima semplicetta, che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla. Di picciol bene in pria sente sapore; Quivi s' inganna, e dietro ad esso corre, Se guida o fren non torce suo amore.
Page 226 - E poco dopo queste parole, che '1 cuore mi disse con la lingua d'Amore, io vidi venire verso me una gentil donna, la quale era di famosa beltade, e fu già molto donna di questo mio primo amico. E lo nome di questa donna era Giovanna, salvo che per la sua beltade, secondo ch' altri crede , imposto l'era nome Primavera: e cosi era chiamata.
Page 154 - ... l'anima nostra, incontanente che nel nuovo e mai non fatto cammino di questa vita entra, dirizza gli occhi * * * al termine del suo sommo bene, e però, qualunque cosa vede che paia in sé avere alcuno bene, crede che sia esso.
Page 222 - ... e noi veggiamo molti uomini tanto vili e di sì bassa condizione, che quasi non pare essere altro che bestia: e così è da porre e da credere fermamente, che sia alcuno tanto nobile e di sì alta condizione che quasi non sia altro che angelo.
Page 313 - Era già l'ora che volge il disio ai naviganti e intenerisce il core lo di c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more, quand'io incominciai a render vano l'udire ea mirare una dell'alme surta che l'ascoltar chiedea con mano.
Page 149 - Quaggiù, dove l' affetto nostro langue, Mirabil cosa non mi sarà mai : Che là, dove appetito non si torce, Dico nel Cielo, io me ne gloriai. Ben se...
Page 84 - Apri alla verità che viene il petto, E sappi che, sì tosto come al feto L...

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