Die göttliche Komödie des Dante Alighieri: Metrische Uebersetzung nebst beigedrucktem Originaltexte |
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alten altro amor ancor andrer Augen Beatrice beiden Berg Bild Blick bösen come Dante Dichter Dinge drei einst Erde erscheinen ersten ewig Fegef Feuer Flamme Florenz Führer Füßen ganze geht Geist Gerechtigkeit Gesang ging Glauben gleich Gott göttlichen großen gute Haupt heiligen Himmel höchsten hohen Hölle Indem Inhalt irdischen Jahr Kirche kommen König konnte Kraft Kreis lange Leben Lehre lich Liebe macht Meister Menschen mondo nahe Natur neuen occhi ogni Pabst Parad più poco recht Rede Reich sagen sagt Schatten schauen Schrift Seelen ſein Seligkeit ſich ſie Sinn Sohn soll Sonne sprach Stadt Stelle Sünder terra tiefer tutto u. d. Anm Vater veder vergl vidi viel Virgil Volk wahren ward weiter Welt wenig wieder Willen wohl Wort zurück
Popular passages
Page 339 - 1 mio dire Nel vero farsi come centro in tondo. Ciò che non more e ciò che può morire Non è se non splendor di quella idea Che partorisce, amando, il nostro Sire...
Page 406 - Come la fronda, che flette la cima Nel transito del vento, e poi si leva, Per la propria virtù, che la sublima: Fec' io in tanto , in quanto ella diceva , Stupendo , e poi mi rifece sicuro Un disio di parlare, ond...
Page 322 - D'una radice nacqui ed io ed ella; Cunizza fui chiamata, e qui refulgo, Perchè mi vinse il lume d' esta stella. Ma lietamente a me medesma indulgo La cagion di mia sorte, e non mi noja; Che forse parria forte al vostro vulgo. Di questa luculenta e cara gioja Del nostro cielo, che più m' è propinqua, Grande fama rimase, e, pria che muoja, Questo centesim' anno ancor s
Page 280 - Le sette ninfe, con que' lumi in mano Che son sicuri d' aquilone e d' austro. Qui sarai tu poco tempo silvano, E sarai meco senza fine cive Di quella Roma onde Cristo è Romano : Però in pro del mondo che mal vive , Al carro tieni or gli occhi, e quel che vedi, Ritornato di là, fa che tu scrive. Così Beatrice : ed io che tutto a' piedi De' suoi comandamenti era devoto , La mente e gli occhi ov
Page 357 - E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Page 41 - Avesse di veder s' altri era meco : Ma, poi che il sospicar fu tutto spento, Piangendo disse : Se per questo cieco Carcere vai, per altezza d' ingegno, Mio figlio ov' è? e perché non è teco? Ed io a lui : Da me stesso non vegno . Colui, che attende là, per qui mi mena, Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno.
Page 388 - C'h' io tocco mo, la mente mi sigilla Più volte 1' evangelica dottrina. Quest' e il principio, quest' è la favilla Che si dilata in fiamma poi vivace, E, come stella in cielo, in me scintilla. Come '1 signor ch' ascolta quel che piace, Da indi abbraccia il servo, gratulando Per la novella, tosto ch...
Page 162 - Quell'anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa ; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e 1' un 1' altro si rode Di quei eh' un muro ed una fossa serra. Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno, S' alcuna parte in te di pace gode.
Page 380 - S' appresenti alla turba trionfante, Che lieta vien per questo etera tondo. Col viso ritornai per tutte quante Le sette spere, e vidi questo globo Tal, ch...
Page 414 - E dei saper che tutti hanno diletto, Quanto la sua veduta si profonda Nel vero, in che si queta ogn